Il Raccoglitore, ossia Archivj di viaggi, di filosofia [&c.] (compilato per D. Bertolotti)., Volume 19

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Page 254 - ... già vivo, ei stemmi unica laude. A noi morte apparecchi riposato albergo ove una volta la fortuna cessi dalle vendette, e l'amistà raccolga non di tesori eredità, ma caldi sensi e di liberal carme l'esempio. A egregie cose il forte animo accendono l'urne de' forti, o Pindemonte; e bella e santa fanno al peregrin la terra che le ricetta.
Page 199 - Ghibellin fuggiasco, e tu i cari parenti e l'idioma desti a quel dolce di Calliope labbro che Amore in Grecia nudo e nudo in Roma d'un velo candidissimo adornando, rendea nel grembo a Venere Celeste...
Page 199 - Celesti; e di chi vide sotto l'etereo padiglion rotarsi più mondi, e il Sole irradiarli immoto, onde all'Anglo che tanta ala vi stese sgombrò primo le vie del firmamento; te beata, gridai, per le felici aure pregne di vita, e pe' lavacri che da' suoi gioghi a te versa Apennino!
Page 142 - Archivj \ di geografia, di viaggi, di filosofia, d'istoria, di economia politica, di eloquenza, di poesia, di critica, di archeologia, di novelle, di belle arti, di teatri \ e feste, di bibliografia e di miscellanee \ Opera che succede allo Spettatore italiano \ e straniero, ed al Ricoglitore.
Page 258 - Fino gli stessi exgesuiti lodano e benedicono papa Ganganelli di marmo. E certamente questo è un miracolo di quel Papa , il quale sarà più glorioso per questo monumento, che per la soppressione de
Page 199 - ... suoi gioghi a te versa Apennino! Lieta dell'aer tuo veste la Luna di luce limpidissima i tuoi colli per vendemmia festanti, e le convalli popolate di case e d'oliveti mille di fiori al ciel mandano incensi : e tu prima, Firenze, udivi il carme che...
Page 203 - Vuoisi così colà, dove si puote Ciò che si vuole, e più non dimandare.
Page 241 - Era l' istante che su squallide urne Scapigliata la misera Eloisa Invocava le afflitte ombre notturne; E sul libro del duolo u...
Page 249 - Imenèo la veste , Bruno la circondò drappo funebre. Della fanciulla , e del garzon sul capo Cresce il cardo e 1* ortica; e il mattutino Vento , che Qschia tra l'ortica e il cardo, O l'interrotto gemito lugubre, Cui dall...
Page 249 - Troiani, e poi col mare. Ma tu, d'Omero più possente ancora , Tu mi stacchi da Omero. Ecco già ride La terra e il cielo , e non è piaggia, dove Non invermigli aprii vergini rose. E tu vuoi ch'io mi cinga il crine incolto Di cipresso feral ; di quel cipresso , Che or di verde sì mesto invan si tinge , Poscia che da' sepolcri è anch

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