Il braccio legato dietro la schiena: storie dei giornalisti in guerra

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Mimmo Cándito
Baldini Castoldi Dalai, 2004 - Language Arts & Disciplines - 446 pages
Diceva Kapuscinski che "un corrispondente di guerra non può essere un cinico, deve avere forte la capacità di sacrificio e il senso della solidarietà". Gli autori di queste testimonianze sono "le grandi firme" del giornalismo italiano, i reporter che sui giornali, alla radio, alla Tv, hanno raccontato le storie grandi e piccole che la guerra trascina via con sé, in Vietnam come in Iraq, nelle Malvine come in Israele, in Spagna come in Congo o nella Guinea-Bissau o in Afghanistan. Questo libro dà voce ai sentimenti, alle emozioni, alle riflessioni critiche, di chi la guerra la vive come un'amara esperienza di lavoro e da questa esperienza ricava la consapevolezza di quanto oggi davvero l'informazione sia l'arma più potente degli eserciti.

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Questo nostro mestiere
9
Mimmo Cándito
36
gironi della bolgia irachena
49
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