Il cortile dei girasoli parlanti"La bambina che giocava con il soldatino ussaro... Il prete che andava a dir messa in un eremo di monaci bizantini... Zia Anja e zia Nini, le migliori sferruzzatrici del paese... Gabriel Attarian, l'armeno che voleva imparare l'italiano...". I personaggi di questo viaggio palpitano di vitalità e di splendore. Si rimane intrappolati nelle loro storie sospese tra due mondi: quello onirico, che vive di sogni e di fiabe, e quello concreto, che narra di vita contadina, di terre lontane, di affetti familiari, di fede. Ogni storia quasi una spigolatura - contiene una folgorazione di saggezza, una scheggia di luce che viene a illuminare l'oscurità del quotidiano ridestandoci a un "senso" o, meglio, a un "frammento di senso": il valore delle nostre radici, la custodia della memoria, la consapevolezza del nostro stare e agire nel mondo. Sono ritagli autobiografici in cui la Arslan declina i temi che più le sono cari: la questione armena e l'insensatezza della guerra, ma anche la spontaneità dell'infanzia, la natura madre e matrigna, l'odio che contamina e deturpa, la forza invincibile dell'amore. Una galleria di voci e di volti, che parlano di una sapienza antica, che non c'è più. |
Contents
Per chi legge | 5 |
Le sferruzzatrici | 11 |
Un cucchiaio di Adisole | 17 |
Io sono Carmen | 23 |
Aurora | 29 |
Camilla e le rose gialle | 35 |
rose | 41 |
Don Camillo a Grenoble | 45 |
letto come una culla | 89 |
Neve | 95 |
Katramìs | 101 |
pianoforte di Saddam | 105 |
Oh mia Cilicia | 111 |
Santa Maria delle Armi | 117 |
un soldato rodiano | 123 |
San Fortunato dalle scarpette dargento | 129 |
biscotti di zia Enrica | 51 |
trenino Märklin | 57 |
un amore | 65 |
anguille e di veleni | 71 |
peluche | 77 |
capitano von Köpenick | 83 |
Le favette dei morti | 135 |
Una domenica a SantIlario | 141 |
Furia belluina | 149 |
Le colline di New York | 155 |
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Common terms and phrases
alberi allora andai andava antica appena arachidi armeni arrivava bagigi bambini barattolo bella Cunegonda buonumore c'era caffè caldo Campel canzone casa Casa di bambola Cassa Peota chiesa ciamo Cilicia Conigliut CORTILE DEI GIRASOLI davvero delizia difterite diventa dolce dolcetti Don Camillo e a volte erano eravamo faceva favette Fechner Day fermo fiori forsizia gentile gialle giapponese giardino Gigia gioia giorno GIRASOLI PARLANTI Göttingen guardò guerra intorno ippopotami Iraq Köpenick l’altra l’anno l’avevo mamma Vittoria mangiare Märklin Mastro Bonincontro mente meravigliosi messa mondo morte Natale Neve nonna Virginia nostalgia occhi oggi pacchi papà parlano parroco pianoforte Pietra Relitta pomeriggio porta Primula Rossa profumo raccontava ragazza ricordi Riviera del Brenta rose Rosina san Fortunato santa Patata Santa Sofia sapeva scarpette sembrava sentivo signora sogno soldato sorci Sorci verdi spaghetti stava stazione storia tassista Tirititùf tornare Transilvania treno trova ussaro vecchia vedere verdigiallumina zia Enrica zio Augusto