La bucchereide del dotter Lorenzo Bellini

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Stamperia di Sua Altezza Reale appresso G.G. Tartini e Santi Franchi, 1729 - Italian literature - 262 pages
 

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Popular passages

Page 11 - Tofcano , e n' ha di più a fapere , e poter tanto col fuo aftrolabio minchionatorio , eh' egli ha infino a por nome di bozza a ognuno di que...
Page 30 - ... n valle ci stiamo. Ma tanto è capra quella che s'adima, quanto è capra quell'altra a mezzo monte, e quella che di lor più si sublima. E in capo al di, allo scendere dal monte, tutte vanno egualmente a ventre pieno a ber del pari ad una stessa fonte...
Page 8 - ... venga dall'aria di questa mia garbatissima patria, o comunque si siano andate le cose, ho de' riscontri tanti, tanti, tanti, tanti, e poi degli altri tanti, tanti, in quanto agli orecchi di non gli aver più , perché io non sento punto, punto, punto, punto, punto, né pure quel punto sì piccino, che per la sparuta sua minutezza non arriva a poter essere né anche puntiglio delle laute, e tanto bestiali, e tanto scomunicate cose, che si dicono, con riverenza della tavola , de...
Page 11 - Tofcano,e n'ha di più a fapere,e poter tan. to col fuo astrolabio minchionato rio, eh' egli ha infino a por nome di Bozza a ognuno di que' pezzacci di pietra compofitori della fabbrica : quafichè col nome di Bozza , che vuoi dir fiaba , fandonia, inganno...
Page 15 - ... il voftro Sollevato, alla 'di cui bontà perciò , e non a me , vo' dovete faper grado , fé v' avete ftafera chi vi balocchi; e...
Page 8 - Girolamo, e di Mona Maddalena Angiola , il qual Lorenzo è un certo figliuol di me' Padre , che vuoi esser me* parente , e parer me a mio marcio dispetto , e...
Page 231 - Dagli altr' uomini tutti quanti, E chiamargli con un titolo, Non già proprio del lor solo capitolo, ''Ma valersi d' un vocabolo Comune a tutto il nostro conciliabolo, Essendo ognun di noi Della terra figliuolo Come il gigante solo? E poi di terre ce n'è un barbaglio : ' Terre da cavoli e terre da carciofi, Terre da fare smalti e terre da...
Page 8 - Cicalata in cambio mio; perché in quanto a che e' ve la faccia Lorenzo di A a MefMefler Gìrolamo, e. di Mona Maddalena Angioia, il qual Lorenzo è un certo figliuol di me' padre, che vuoi efler me' parente, e parer me a mio marcio difpetto, e...
Page 14 - La ragione della qual condotta ^coine richiedeva la cofa.nel modo , che avete fentito , efpoftavi , io vi farei ormai comparire, e ragionar di qui il mio foftituto di fubito , fé il far giuftizia alla verità » ed al merito non mi obbligafle a farvi due altre parole di proemio primach...
Page 8 - ... ombra, barba , che par la muffa di un fungo porcino, che fia flato a fare a capo a nifcondere col vento fcirocco; e poi quel, che vale , e tiene, io fono nel refto come come credete voi,ch'iolìa? fo fonò come le fanciulle , vedete . Oh, oh , oh, garbata fanciullina! Ma e...

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