La Monaca di Monza: storia del secolo XVIIF. Le Monnier, 1857 - 491 pages |
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Popular passages
Page 444 - Non fu mai nostra intenzione, e se fosse toccato a noi, non si sarebbe fatto quel decreto
Page 429 - Orribil furon li peccati miei; Ma la bontà infinita ha sì gran braccia, Che prende ciò, che si rivolve a lei. Se il pastor di Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L' ossa del corpo mio sariano ancora In co' del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora.
Page 39 - Non fu si santo né benigno Augusto come la tuba di Virgilio suona. L'aver avuto in poesia buon gusto la proscrizion iniqua gli perdona. Nessun sapria se Neron fosse ingiusto, né sua fama saria forse men buona, avesse avuto e terra e ciel nimici, se gli scrittor sapea tenersi amici. Omero Agamennón vittorioso, e fe...
Page xix - Ginguenè, propose all'imperatore il ristabilimento dell'Accademia della Crusca, a cui Napoleone aggiunse un premio annuo di dieci mila franchi da darsi ad un'opera italiana di un merito eminente, e quando quella non ci fosse, da dividersi in tre parti per due opere in versi ed una in prosa. Non essendo nominata l'accademia della Crusca, la granduchessa scelse una commissione di sei membri, che apri il concorso per l'anno 1809. Sull'invito del prefetto del Mediterraneo e del maire di Pisa, avendo...
Page 85 - A veder pien di tante ville i colli, par che il terren ve le germogli, come vermene germogliar suole e rampolli. Se dentro un mur, sotto un medesmo nome, fosser raccolti i tuoi palazzi sparsi, non ti sarian da pareggiar due Rome.
Page xxii - Scrivendo di lui, sembra che cessino per fino gli stimoli dell' amor proprio : non si scrive per vanto , o per fama ; si scrive per affetto, e per dovere : e meno che inalzare un monumento al merito, si reca un tributo alla virtù, E in vero, quando di mezzo ai mali, che hanno afflitto...
Page 171 - Non era l'andar suo cosa mortale ma d'angelica forma, e le parole sonavan altro che pur voce umana; uno spirto celeste, un vivo sole fu quel ch'i' vidi, e se non fosse or tale, piaga per allentar d'arco non sana.
Page 445 - AS di discorrere meco a lungo sopra tal materia , e finalmente eh' io debba di suo comandamento significare a VE gl' infrascritti particolari: e prima che SA resta grandemente ammirata , che un libro presentato dall'Autore medesimo in Roma in mano della Suprema Autorità, e quivi attentissimamente letto e riletto, e non dirò di consenso, ma ai preghi...
Page 131 - ... di panno scuro, e una pelliccia gettata sopra, foderata di color celeste un poco sbiadito dal tempo. Era la fronte maestosa, spogliata di berretta o di cuffia, che non usò dormendo portar mai né pure nel più fitto del verno. Brillavano gli occhi di vivissima luce; quantunque le palpebre un po' gravi cominciavano ad indicare quel che già minacciava la natura.
Page xliv - Geltrude per esso; come ella si partf dal convento di Monza; dove si riparò; per quali casi la Provvidenza la richiamò a piangere i suoi traviamenti; e quale in fine fu il gastigo riserbato ad Egidio e al padre di lei, colpevoli ambedue verso la religione ugualmente che verso la morale.