Ladislao, fisedia in atti quattroTipografia Pepoliana, 1796 |
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Addio Adel Adel.E Adelarda Ales Alessio alfine amici amor antro astrologo atto atto di dolore avete Bancano bassa voce Basta Bela sarà Boemi braccio bramato Buda buon caro padre ch'io chiamando colla comico commedia compagni di Rodolfo contento costei Crapac credi Cuten Danubio deggio detti discesi dislao Ecco Eccola Eccomi estinto fidi figlia Fisedia gioia giorni Gisa Oh giuro Giusto Ciel guardie indi istante Ladislao lasci luogo madre medesimo momento natura nemico nome novella nuovo genere Oimè Othello Otogàr Parla pastore pria pronta puoi pure quan Regina ridicolo ritira rocca Rod.Che Rod.Come Rod.E Rod.Sofia rupe salvare sangue sarei scale SCENA VII sdegno serba servi signore Sire snudata la spada soldati spelonca spero sposa suono teatrale componimento temo tiranno tosto tradimento tragedia tremo trono troppo truppe di Otogar Ungheri vede vegli vengono viene vivo
Popular passages
Page 13 - Rendere possibilmente sempre nobile il verso ( giacché questo deve servire alla parte appassionata, o sublime della Fisedia ), ma però men ricercato e meno conciso di quello che dalla tragedia è richiesto . L' indulgenza maggiore alla natura nella Fisedia doyuta, giustifica abbastanza la legge presente.
Page 11 - Estendere però questa libertà di luogo e di tempo fino a un tal grado che non faccia % peccare contro la verosimiglianza, e che pò non distrugga la necessaria illusione.
Page 49 - Specchio sei tu di luce, Fonte non già, vago e innocente Sole. Altro Sol più sublime e più celato Anima i sguardi tuoi, modera gli astri, Regge le sorti, alla virtù da prova, £ giusto ancor nell...
Page 13 - Porre ogni studio perciò, affinchè il ridicolo a.JP interesse commisto serva a quest' ultimo di sollievo e non già di disturbo . Può egli aver luogo in ogni scena , per •quanto interessante ella siasi , ma non potrà averlo , per esempio , fra un dialoga caldo ed animato di due personaggi , quale sarebbe quel di Adelarda e di...
Page 12 - Aver poi la nlassima cura di giustificare col mezzo del dialogo questi sbalzi di luogo e di tempo, ^dimodoché lo spettatore sappia come, e perché, vennero e questo e quello cambiati . J. Vili Mescere liberamente l'interesse e il ridicolo, facendo però 'I primo de...
Page 9 - Quante scene, quante situazioni e sublimi ed interessanti , non sarebbero escluse dagli autori sopraindicati, e soprattutto da Shakespear, se questa rigida unità dì tempo e di luogo pesasse loro sul collo ? Qual sacrifizio poi dell...
Page 12 - Servirsi alternamente della prosa e del verso a norma delle circostanze, della natura , e del grado di passione dei personaggi che parlano . Sarebbe cosa ridicola che il pastore ed il re che possono egualmente aver luogo nella Fisedia, parlassero lo stesso linguaggio.
Page 12 - Avvertasi però che la prosa è sempre dalla natura concessa a qualunque personaggio j in qualunque carattere, ed in qualunque circostanza • ma che il verso non può esserlo che ai grandi personaggi, ai grandi earaf•teri, o alle grandi e circostanze e passioni.
Page 9 - Sofìa ! spira il tuo labbro E dolcezza e candor. Ma troppo amari Sono i miei casi, onde gustare io. possa Di fioca speme il balsamo soave. Pago troppo sarei, se in me soltanto Sfogandosi il rigor di mie vicende, Me non cruciasse coli'idea crudele Di doverti lasciar nel fato estremo Per reggia un antro, e per consorte un bosco . Misero Ladislao!
Page 50 - Cielo ? Rendila a un padre, a lei ridona il soglio Degli avi nostri, e questa poi ti prendi Seminata d'affanni inutil vita, (s'appoggia ad un tnass