Museo scientifico, letterario ed artistico, ovvero, Scelta raccolta di utili e svariate nozioni in fatto di scienze, lettere ed arti belle

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Luigi Cicconi, Pier Angelo Fiorentino
1846
 

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Popular passages

Page 133 - Tu, magnanimo Alfonso, il qual ritogli Al furor di fortuna, e guidi in porto Me peregrino errante, e fra gli scogli E fra l'onde agitato e quasi absorto, Queste mie carte in lieta fronte accogli, Che quasi in voto a te sacrate i
Page 138 - La qual opera veramente grandissima e ricca e benissimo condotta dovette, per mio giudizio, fare in quei tempi stupire il mondo, essendo massimamente stata la pittura tanto tempo in tanta cecità; ed a me, che l'anno 1563 la rividi, parve bellissima, pensando come in tante tenebre potesse veder Cimabue tanto lume.
Page 168 - Tirannide, questo ne avesse da succedere facilmente ; e certo ne succedeva se si fosse avuto fede l' uno ali' altro , e pensato che gli uomini da bene vogliono prima che tutte le altre cose il bene della Patria loro, , e non ricuoprono i loro appetiti con dire di far quello che fanno per non poter far meglio. Nondimeno io ho speranza , che un de...
Page 167 - Cesare erano in fiore, e ch'egli era in Italia e tornava vincitore d'Affrica, pareva il dare occasione a chi non voleva la libertà di volersi servire di questa paura, per coperta del suo mal animo; nel differire s'incorreva in pericoli infiniti., O...
Page 248 - I' umana specie sola gode del privilegio imparagonabile d' una perfettibilità indefinita , che gì' individui possono acquistare , trasmettere ad altri, e quindi alla specie intera , nelle successive generazioni. Tuttavia sarà sempre vero che meditando sulle azioni umane , non si può a meno di scorgere imperfezione , debolezza , vanità , e qualcosa di peggio , almeno da quel canto per cui I...
Page 168 - Bologna, ch'io scontrai, non mi credette, e cosi ebbi a perder tempo, e spingermi più innanzi per trovar chi mi credesse. Di poi me ne andai alla Mirandola per sollecitare se niente si facesse, e con qualche pericolo mi messi a passare per luoghi sospetti, tenendo sempre ferma speranza, che la cosa non...
Page 168 - ... io avessi in animo di farlo; ma il sangue , che mi usciva in quantità straordinaria da una mano, che mi era stata morsa , mi fece temere, che nelF andare attorno non si manifestasse quello, che bisognava tener segreto un pezzo, volendo far cosa buona: e così mi risolvetti d...
Page 168 - Mirandola per sollecitare se niente si facesse, e con qualche pericolo mi messi a passare per luoghi sospetti, tenendo sempre ferma speranza, che la cosa non potesse cascare se non in piedi; perché non mi pareva possibile, che, dopo tanti mali...
Page 152 - ... Bacchetta magica che all'improvviso Spalanca l'uscio del Paradiso, Che inciela gli ebeti, che i tristi india, Viva la cara Necrologia! E qui ringrazio quel letterato, Che, vivo ancora, m'ha immortalato, Giacchè, da quanto sembra, fra poco Andrà a finire questo bel giucco.
Page 167 - Tatto, ed a certi altri, male ; però giudicavo che con quelli ai quali ne paresse bene, non accadesse giustificarmi; con queir altri mi pareva tempo perduto: perché non gli movendo il fatto, non potevo pensare di far frutto con le parole. Ma sapendo io quanto bene voi mi volete, e quanto potete credere che io ne voglia a voi; in qualunque modo la cosa vi sia referta, mi è parso di farvi intendere l'animo mio, perché voi abbiate questo contento di sapere d...

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