Odi tiberineErmanno Loescher, 1879 - 126 pages |
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addio amori arsi avello baci balli Balza bello bianco bionda borea braccia bruno Campidoglio cannoni cavalli cespugli chioma cielo cipressi colle colline commosso compagni coorti d'Italia densa deserto diciotto secoli lontano dighe dolci Dormi Ecco ferreo strepito fianco figlio finestra Flutto formose frasche fuggito Gente giorno giovine superbo grido guarda ignobile intorno invano L'acre l'aura l'onda L'ora labbra lacrime liberi e i motti lunge madre mamma marmi montagna monti morto moschetti muri murmure nebbie nera Nerone ninfe notte novo nulla occhi Omero Orfeo padri paesello passa Passan petto piè piede piombo Piover plebei poeta popolo pupille ragazza ruderi ruine Sale sangue scossa scote sento sepolcri signor sogni solingo sonno Sovra Spremi Stanford Stanford University stende straniero striscia talamo teatro testolina Tevere toga trombe Turba ch'io torni turbine un'infinita Turba ch'io vapore vati Vecchio Petrarca Vedi che gioia vento vergine vessillo villa Viva Savoia zingaro росо
Popular passages
Page 14 - Come funerea coltrice Si stende il duolo, E Italia che per lui fu tutta un giubilo, È un pianto solo. Insegnò gaudi nuovi, e insegna ai popoli Un nuovo affanno : Piangiam, piangiam sul capo ai nostri pargoli, Che noi vedranno ! Che udran da noi quand'Ei commosso al flebile Grido latino, La corona gittò de...
Page 16 - Scotono le sanguigne ombre de' martiri Le lor bandiere. Per gli ampii azzurri, da cui fior gli piovono Sopra la chioma, Echeggia un - Viva il Re ! - quale l'udirono Milano e Roma... È morto il Re! Dove alla fé negli animi Un'ara splende. E alla tenacia d'un viril proposito Gnor si rende, Dove fervon le vive opre de' liberi, Dove sostiene Secreta speme i servi che trascinano Le lor catene, Udite, udite, è morto il Re! La subita Ora suprema Chiude il poema del riscatto italico, II suo poema. Morto,...
Page 16 - Guidano il suo trionfo: intorno al Vindice In lunghe schiere, Scotono le sanguigne ombre de' martiri Le lor bandiere. Per gli ampii azzurri, da cui fior gli piovono Sopra la chioma, Echeggia un - Viva il Re ! - quale l'udirono Milano e Roma... È morto il Re! Dove alla fé negli animi Un'ara splende. E alla tenacia d'un viril proposito Gnor si rende, Dove fervon le vive opre de' liberi, Dove sostiene Secreta speme i servi che trascinano Le lor catene, Udite, udite, è morto il Re!
Page 13 - Come un augello Colto nell'ala: muto sull'incudine Giace il martello: Mentre innanzi al quartier, chinato il bronzeo Viso sul petto, 11 memore soldato appoggia il gomito Sopra il moschetto; E, lacrimando, sui legni che solcano Gì' itali mari Salgon l' antenna e la bandiera abbassano I marinari.
Page 14 - Colto nell'ala : muto sull'incudine Giace il martello: Mentre innanzi al quartier, chinato il bronzeo Viso sul petto, 11 memore soldato appoggia il gomito Sopra il moschetto; E, lacrimando, sui legni che solcano Gl'itali mari Salgon l'antenna e la bandiera abbassano I marinari. È morto il Rè ! Figli d'Italia, o v'abbiano Le patrie sponde, O che fra quelle e voi l'alpe si levino Mugghino l'onde. Quanti pur...
Page 91 - Trova l'irto poeta che soletto sotto a' felsinei portici s'aggira, in forti rime gli strali dell' ira battendo sull'incudine del petto: mi saluta l'amico, o mio sonetto. e digli che il suo verso mi raggira come vento sull'alpe, e mi ritira a' padri miei con più gagliardo affetto.
Page 13 - È MORTO IL RE Dimessi i volti, chiuse per le lugubri Strade le porte, Come a tutte picchiasse a una medesima Ora la morte ! Cade improvviso della vita il murmurc, Come un augello Colto nell'ala: muto sull'incudine Giace il martello: Mentre innanzi al quartier, chinato il bronzeo Viso sul petto, 11 memore soldato appoggia il gomito Sopra il moschetto; E, lacrimando, sui legni che solcano Gì...
Page 64 - Donne di Roma La densa astrette a ravviar col pettine Corvina chioma, Sentir le punte dei lor aghi : or gli aurei Fregi e le gonne, Pia figlia, ostenta, pungi or tu d'invidia Le nostre donne.
Page 38 - Che fa se invano a le ferrate picchiano Porte del cielo le preghiere pallide, Se chiuso è l'avvenir, Se più le tombe mute non rispondono.' Stupide larve ! Dietro a novo labaro Noi conquistiamo il ver, E distillata ne...
Page 63 - Flavo maestro? a che, britanna vergine, Sollevi il biondo Capo da un libro e la pupilla attonita Rivolgi a tondo ? Perchè qui trarre a stormi, o Galli, o Sarmati, E le tepenti Nostr'aure affaticar co' groppi ei sibili De' vostri accenti i Stranier, qui tutto è muto a voi ! son glorie E affanni nostri.