Pasquale Galluppi: studio critico

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G. Barbèra, 1890 - 286 pages
 

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Popular passages

Page 148 - L'oggetto della coscienza è la sensazione; ma della sensazione dee esservi un oggetto diverso dalla sensazione medesima, poiché altrimenti la sensazione non avrebbe oggetto, il che è assolutamente falso. Da questo principio incontrastabile segue, che ogni sensazione in quanto sensazione, ha necessariamente un oggetto esterno al principio che sente. Di fatto se ogni sensazione dee necessariamente avere un oggetto; se tutti gli oggetti non possono essere diversi dal me, dalle sue modificazioni,...
Page 198 - La terza, di condurre con ordine i miei pensieri, cominciando dagli oggetti più semplici e più facili a conoscersi, per salire...
Page 213 - ... nell'ordine scientifico. 2.° Questo sentimento è complesso, vale a dire offre allo spirito la congiunzione di alcune realtà, e siffatta congiunzione è un dato, non un prodotto dello spirito stesso.
Page 98 - Galluppi, uomo illustre e meritevole di succedere a tutta la fama dei pensatori cosentini, e di proseguire la sapienza del Vico e del Genovesi...
Page 147 - ... contraddizione. La sensazione è dunque di sua natura relativa all'oggetto sentito; essa o è sensazione di qualche cosa o non è sensazione affatto. Non bisogna confondere il sentimento della sensazione colla sensazione, e coll'oggetto della sensazione.
Page 147 - Il dire : Io sento, ma non sento cosa alcuna-, è lo stesso che dire : Io sento e non sento insieme ; è pronunciare un'evidente contraddizione.
Page 214 - Cap cit. impossibile. Ora se non si ammette una sintesi reale, la quale ci da le verità primitive di fatto, la congiunzione di cui parliamo non è un dato dell'esperienza
Page 108 - Kant, e tutte le altre teoriche transcendentali poste innanzi dai moderni. Non perciò egli non ha considerato in tutta la sua estensione il gran problema dell'origine e della natura delle nostre conoscenze: riconosce la differenza che separa le verità necessarie dalle contingenti e fonda sulle prime una teorica nuova ma sempre sperimentale
Page 106 - Augusta filosofìa! — esclamava nella sua orazione inaugurale Se a te consacrai fin dai miei primi anni la mia vita, se nel mio cuore ti promisi di non far che la menzogna giammai profanasse i miei labbri, io ti rinnovo oggi, alla presenza di questa rispettabile udienza ed in questo augusto tempio del sapere, la stessa sacra promessa ». In politica visse sempre molto ritirato. Modesto funzionario nel periodo napoleonico, festeggiò il ritorno di Ferdinando IV in versi e prosa.
Page 148 - ... non rimane altro oggetto per le sensazioni che un oggetto esterno al me. Ogni sensazione dunque in quanto sensazione è la percezione di un'esistenza esterna.

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