Salviamo la costituzione italiana: Il tema che dominerà la nuova stagione politica“Un mobile antico di grande valore”: così Giulio Andreotti ha definito la Costituzione italiana. Un lapidario commento che forse riassume molte cose implicite. Domandiamoci, allora, in questi anni di dissipazione delle ideologie, di crisi della politica e di ritorni di fiamma dell’anti-politica,che cosa davvero ne sia stato del testo centrale di riferimento della nostra vita pubblica. Non è pensabile che la Costituzione venga sostituita da una nuova grammatica dei doveri e dei diritti, ma qualche integrazione è opportuna. I valori che essa esprime sono ancora in grado di orientarci nella realtà sempre più mutevole in cui siamo immersi. Ma un testo scritto più di sessant’anni fa può ancora rispondere a tutte le esigenze di una società sempre più complessa? Uno dei più noti inviati del “Corriere della Sera” ha intervistato sul tema politici e intellettuali. L’equilibrio dei poteri, il ruolodella magistratura, il federalismo fiscale, il rapporto tra Stato e Chiesa e la libertà religiosa, i diritti del cittadino, i nuovi diritti del lavoro, i rapporti internazionali: questi gli argomenti sul tavolo, in un confronto di idee e ideali che tornano a far sentire il loro peso, per uomini e donne di ogni età, a sessant’anni dalla promulgazione di una Carta che rappresenta l’intelaiatura della nostra identità. Un’occasione giusta, forse, per ritornare a scuola di democrazia, anzi, di educazione civica: questa semi-sconosciuta |