Ta-da! Il suono delle stelleTrenta storie per aiutare l'adolescente a scoprire la propria identità. Egli, a modo suo, può essere una "stella che suona": unico e irripetibile, con un proprio spazio, una propria musica, un proprio spartito. Ta-da!, come viene spiegato dall'autore, M. Mori, nella prima storia della raccolta, La stella di Pasqua, "è il suono semi-orchestrale che le stelle fanno quando devono entrare in scena; hanno un po' la mania delle dive, ma almeno loro se lo possono permettere". Dietro a ciascuna di queste storie ci sono volti e situazioni. Volti di persone entrate sulla scena della vita dell'autore e diventate carne della sua carne. Trenta storie: alcune reali, altre un po' più fantasiose, ma in tutte possiamo ritrovare una sorta di musica, una melodia, che le rende simili. C'è sempre qualcuno o qualcosa (persona, animale o cosa) che vuole farsi vedere, che cerca di prendere in mano la situazione, che vuole emergere, essere protagonista. Come l'adolescente in crescita. |
Contents
fiore più bello pag | 79 |
Madonna povertà | 86 |
Frate Lupo per alcuni santo | 96 |
gioco dei cartelli | 103 |
canto delle rane | 115 |
dono del semaforo | 121 |
Lo sciopero delle parole | 132 |
Larcobaleno del bosco | 141 |
turibolo orgoglioso | 152 |
Laudato sii per sora nebbia | 163 |
La libertà dellorizzonte | 169 |
Common terms and phrases
25 dicembre accorse allora amico angeli aquilone arrivò automobili avrebbe Azzurrino bambino barchetta bella Betlemme bisogno buon Dio c'era campane capito casa cercare chiesa cielo città cominciò cuore decise dice dire discepoli diventare don Pietro erano faccia faceva fare fece felice festa fiore Francesco frate fuorigioco Gabriele gente Gesù giava gioco giorno guardare importante l'aquilone l'ombra del campanile lampada lasciava Leone lupo magari mare mente messaggero minciarono mistero momento mondo Natale Nazaret notte nulla nuvola ormai ovviamente Padre Eterno paese palloncino paradiso parlare parole parroco Pasqua passare paura pensò persona piazza piccolo porta poteva problema proprio raccontare ragazzi rane regalo riusciva San Damiano santi sapeva sarebbe scrigno segreto semaforo sembrava sentiva sera Signore silenzio smog sorriso Spirito Spirito Santo stanco stava stavolta stella cometa stra strada strano suono ta-da tabernacolo tappi telefonata telefono telegiornali timido troppo trovare turibolo uomini vecchio vedere volare