Versi e variazioniCon "Versi e Variazioni", la voce poetica di Sergio Armaroli crea il proprio archivio riunendo in un unico testo due precedenti raccolte: "Il Passaggio d'Enea" e "Silenzio (in C)". In coda un inedito: "Dedalus". Sarebbe semplice (parafrasando: "ovvero: la vita dell'artista da giovane") ritrovare, nello sperimentalismo scritturale dell'autore e nella voce del poeta, un disagio rispetto al senso. La poesia è qui perdita di memoria, vertigine e suono. La citazione, quando è tale, non è altro che resto e frammento. Questi versi nascono come "variazioni" di un desiderio: quello di essere pittore. |
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Accogli accorgendomi Accudita appartiene Attento avanti avverte Ballata bianco bisogno bocca bruciare buio canto carne carro carta casa certezza rafforza chiedo disperatamente accoglienza cielo città CIVILI condizione conquiste contatto corpo credendo decisi dire diritto dispongono divertito dolore fanciulla fatica favoletta della memoria fianco fogli freddo fronte GENTI gesti giorno guerra Immagine incantati ingenua James Joyce l'oggetto l'unica lacrime Lascio lavoro lontano luci luogo porteranno mancanza Melani modello mondo morte Movimento NASCONDO L'OMBRA necessità neri notte occhi oscurando Pareva possibile parole passaggio passo paura pelle pensiero Penso perdita permetta Perso pianto piccola pioggia pochi quadri poesia poetica porteranno queste mani posso posto occupa proiezione PURA SABBIA raccolta rafforza la volontà rapporto reale riconoscere rima Rimproveri rinuncia riposo rispondere rotto rumore più forte salto salutare Scarto SCRIVER VERSI scrivere sembrava senso sentivo sera sforzo sguardo silenzio sogno solitudine sonno spalle spaventa spazi stilistiche storia storico tavolo vento VERSI E VARIAZIONI