Primi studi goldoniani

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F. Perrella, 1922 - 91 pages

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Page 14 - Qual mi detta il mio stil, scrivo e ragiono, E talor per fortuna ho anch'io piaciuto. Ma guai a me, se il fiorentin frullone A sceverare i scritti miei si pone.
Page 4 - degli « AMICI PEDANTI » , e la Risposta ai giornalisti fiorentini, di GT GARGANI, ristampate per cura di CARLO PELLEGRINI L.
Page 32 - Servitore sciocco, ed astuto nel medesimo tempo ci rappresenta; sciocco, cioè in quelle cose, le quali impensatamente e senza studio egli opera, ma accortissimo allora quando l'interesse, e la malizia l'addestrano, che è il vero carattere del Villano. Ella può chiamarsi piuttosto Commedia giocosa, perché di essa il giuoco di Truffaldino forma la maggior parte.
Page 80 - ... pudori e stomeghezzi né tabù lessicali, ma possiede un energico e schietto senso della realtà delle cose; e nell'espressione degli affetti delle onorate putte veneziane (« Le putte veneziane / le gh'ha pensieri onesti... »), della gelosia dei fidanzati, della fierezza materna delle vecchie (« Noi temerave el diavolo e so pare / Sto giandussa: el xe fio de bona mare »), ci da una pittura vivissima e nuova del pudore plebeo, che non è mai eufemistico, all'opposto della...
Page 31 - Smeraldina («Per le anime stanche è un buon rimedio entrar qualche volta in quel mondo del Settecento goldoniano, dove lo spirito, non profondo ma dotato d'un...
Page 4 - Giunta alla Derrata » degli « AMICI PEDANTI », e la Risposta ai giornalisti fiorentini, di GT GARGANI, ristampate per cura di CARLO PELLEGRINI ....'.. L. 5,00 IV-V.
Page 4 - X-XI. — G. CHIARINI, LUIGI LODI, E. NENCIONI, E. PANZACCHI, Alla ricerca della verecondia. Con Prefazione di EMILIO BoDRERO L.
Page 45 - Truffaldino nell'aprirla confida che la sua curiosità sarà soddisfatta dalla sapienza di Smeraldina, che a sua volta confida in Truffaldino. Ma nessuno dei due osa confessare all'amante che non sa leggere : ricorrono ambedue ad un compromesso ipocrita : « Truf. Savio lezer vu ? — Smer. Un poco. Ma voi saprete legger bene. — Truf. Anca mi un pochettin ». Truffaldino, aperta la lettera, non ne capisce verbo ; e allora ricorre ad un'altra ipocrisia : « Lezila vu. El carattere della vostra padrona...
Page 50 - Caro signor padre, lasciate che tutti facciano il fat> to loro; non vi prendete di tai fastidi. Ora che sono contento io, vorrei che tutto il mondo godesse. Vi sono altri matrimoni da fare ? Si facciano. SMER. Ehi, signore, vi sarebbe il mio. (a Silvio SILV. Con chi ? SMER. Col primo che viene.
Page 32 - Ella non è di carattere, se non se carattere considerare si voglia quello del Truffaldino, che un servidore sciocco ed astuto nel medesimo tempo ci rappresenta: sciocco cioè in quelle cose le quali impensatamente e senza studio egli opera, ma accortissimo allora quando l'interesse e la malizia l'addestrano, che è il vero carattere del villano.

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