I secoli della letteratura italiana dopo il suo risorgimento: commentario di Giambattista Corniani, colle aggiunte di Camillo Ugoni e Stefano Ticozzi, e continuato sino a questi ultimi giorni, Volume 3Cugini Pomba e comp., 1855 - Italian literature |
Other editions - View all
Common terms and phrases
accademici accademici della Crusca alcuni Alfonso allora Apostolo Zeno argomento Aristotile ARTICOLO assai autore avea Baldi bellezza Bernardino Baldi Bernardino Telesio Borelli cardinale Castelvetro celebre ch'egli ch'ei cognizioni colla Concilio di Trento CORNIANI corte Crusca dialogo dice diede diletto dimostrare dire Doni dotto duca ebbe eloquenza età eziandio fece Ferrara filosofia fiorentino Firenze frå Paolo Galileo geometria Gerusalemme gloria gran greca Guarini Ignazio Danti ingegno intitolato intorno l'anno lasciò latina legge lettera lettere libri lingua lodi maraviglia matematiche Mazzoni medesimo mente mentovato merito morale musica Nacque natura nell'anno nuova oggetti onori onta opere padre Pallavicino patria Platone poema poesia poeta poetica pontefice potè pregio prelodato principe pubblico quest'opera quivi ragione Sarpi scienze Scipione Gonzaga scrisse scritti scrittori scrivere secolo segnatamente Sigonio somma sonetto stile storia studii tale Tartalea Tasso Torquato Torquato Tasso toscana tosto trattato università di Padova Urbano VIII Vauban Venezia venne versi volle zione
Popular passages
Page 305 - So che su queste pietre arrota l'armi la morte e che a formar la sepoltura ne le viscere mie nascono i marmi. Certamente impressionante, secondo la poetica barocca della maraviglia; ma se pensiamo che dietro a quei concetti un po...
Page 136 - Ma l'innalzaro ai primi onor del regno Parlar facondo e lusinghiero e scorto, Pieghevoli costumi, e vario ingegno, Al finger pronto, all'ingannare accorto: Gran fabbro di calunnie, adorne in modi Novi, che sono accuse, e pajon lodi. 59 L'altro è il Circasso Argante, uom che straniero Sen venne alla regal corte d'Egitto; Ma de...
Page 96 - ... varj tempi, per quel ch'io ho veduto fin qui , e per quello che voi promettete nella sua Tavola. Farmi ancora bene scritta , e puramente , e con belle avvertenze. Solo vi desidero che se ne lievino certi trasportamenti di parole, e certi verbi posti nel fine, talvolta per eleganza, che in questa lingua a me generano fastidio. In un' opera simile vorrei la scrittura appunto come il parlare, cioè ch'avesse più tosto del proprio che del metaforico o del pellegrino, e del corrente più che dell
Page 183 - ... a la salute del mondo e di tutte le specie che da lui sono contenute. Ma dubitava poi oltra modo, se tu avessi creato il mondo, o se pur ab eterno egli da te dipendesse: dubitava, se tu avessi dotato l'uomo d'anima immortale, e se tu fossi disceso a vestirti d'umanità; e dubitava di molte cose che da questi fonti, quasi fiumi, derivano.
Page 120 - Ne' quali con mirabile ordine e con dimostrazioni a merauiglia più facili, e più forti delle usate si vede che le Matematiche per via Regia, e più piana che...
Page 296 - Più d'una volta il genitor severo, in cui d'oro bollian desiri ardenti, stringendo il morso del paterno impero, « studio inutil (mi disse) a che pur tenti? » ed a forza piegò l'alto pensiero a vender fole ai garruli clienti, dettando a questi supplicanti e quelli nel rauco foro i queruli libelli.
Page 96 - M'avete dato la vita a farmi vedere parte del Commentario ch'avete scritto degli Artefici del disegno, che certo l'ho letto con grandissimo piacere, e mi par degno d'esser letto da ognuno, per la memoria che vi si fa di molti uomini eccellenti, e per la cognizione che se ne cava di molte cose, e de' varj tempi, per quel ch'io ho veduto fin qui , e per quello che voi promettete nella sua Tavola.
Page 254 - La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua e conoscer i caratteri ne
Page 368 - ... egli ha avuto in venire alla seconda edizione « della sua Storia, in poco altro diversa dalla prima, « fuori che nella locuzione, è stata la speranza che « questa sua opera possa essere citata nella nuova « edizione che si prepara del Vocabolario; onde se il...
Page 238 - Ella è padre di una nuova maniera di musica o piuttosto di un cantar senza canto, di un cantar recitativo, nobile e non popolare, che non tronca, non mangia, non toglie la vita alle parole, non l'affetto; anzi glielo accresce' raddoppiando in loro spirito e forza. È dunque invenzion sua questa bellissima maniera di canto , o forse ella è nuovo ritrovatore di quella forma antica perduta già tanto tempo fa nel vario costume d' infinite genti , e sepolta nell' antica caligine di tanti secoli.