Il Novellino di Masuccio Salernitano restituito alla sua antica lezione da Luigi SettembriniMorano, 1874 - 538 pages |
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Popular passages
Page 342 - E senza mutare altramente consiglio, fidatose d'un suo compagno non meno ribaldo e inumano de lui, se ne andorno a la stalla, e l'uno scapolati...
Page 345 - Coloro ebbeno appena l'ultime parole sentite, che veddero più d'un palmo del ferro essergli fuori le spalle avanzato. Fuoro di ciò presso che morti de dolore; e timendo de loro vita, subito fatta una gran fossa ne la stalla, senza movergli como giaceano, li sotterrarno.
Page 358 - Giannozza se finge morta, e da sepoltura tolta va a trovare l'amante; dal quale sentita la sua morte, per morire anche lui, ritorna a Siena, e conosciuto e preso, e tagliatali la testa. La donna nol trova in Alessandria, ritorna a Siena, e trova l'amante decollato e lei sopra il suo corpo per dolore se more.
Page 310 - ... 1 letto senza essere da coloro sentita, buttata con gran furia la lancia tra gli reni de la donna e sopra quella premendose, non solo lei ma anco il nano da canto in canto [passò! insino a li panni del letto; quali, senza possernosi da la lancia sviluppare, l'uno sopra l'altro abbracciati in breve spacio se morerno.
Page 223 - ... cascar morto. Pur, in sé tornando, e vedendo colui verso de sé venire, non gli parve tempo d'aspettare, e bottato via il sacco, cominciò fieramente a fuggire verso la Maddalena, sempre con alte voci gridando lesù.
Page 35 - Lui, in camicia dispogliatosi, accese due gran torce, e la donna in mezzo di quelle collocata, vedendo le sue eburnee e delicate carne, che con loro splendore il lume de l'accese torce superavano, fu di tanta concupiscenzia pieno e vinto, che per morto ne le braccia cascare gli si lascioe; e in sé tornato, postoglisi dinanzi in ginocchioni, fando quella sedere in maestà, con le mane giunte e capo inchino...
Page 7 - Roderico al suo convento; un altro frate, credendolo vivo, li dà con un sasso, e crede averlo morto; lui fuggesi con una cavalla, e per uno strano caso se incontra col morto a cavallo in uno stallone con la lancia a la resta; seguelo per tutta la cità; el vivo è preso; confessa lui esser stato l'omicida; volsi iusticiare; il cavaliero manifesta il vero, e al frate è perdonata la non meritata morte.
Page 473 - ... cavaliero de continuo infestandolo, a la fine misser Alonso, senza altra considerazione, dal principio insino a la fine de la narrata istoria, e cui era la donna, col piacere insiemi che con lei avea avuto, pontalmente gli racontò, aggiongendo che lui, vènto da supremo dolore de la recevuta beffa, da vergogna e perdita de tanti denari, più volte era stato vicino a devenire de se medesmo omicida. Il cavaliero che con tanta istanzia cercato avea quello che non credea né meno averia voluto trovare,...
Page 46 - Maestro mio, ben dimostrate non essere avezzo di star in disagio, volendo, ad ogni luoco ove vi trovate, donare al vostro cane tutta la scapola ad un tratto; ma forsi voi eseguiti lo esemplo de...
Page 250 - ... la conservazione del mio onore, che dal ferventissimo amore quale porto e ho portato al mio marito, al quale, per niuno accidente per grande che stato fusse, io non averia, non che fatta, ma pur pensata cosa alcuna, che in disonore gli...