Prose e poesie di Vincenzo Monti: novamente ordinate, accresciute di alcuni scritti inediti, e precedute da un discorso intorno alla vita ed alle opere dell'autore, dettato appositamente per questa edizione, Volume 3F. Le Monnier, 1847 |
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Achei Achille Achivi Agamennone Aiace alfine allor amico anco Antiloco Apollo appo Argivi armi asta Atride auriga avea battaglia bellicoso cadde campo caro carro cavalli chè chiome cielo cittade cocchio coll compagni consorte corridori corsieri costui d'Achille dardanie destrieri diè diletto Diomede divina dolce duce Enea eroe Ettór Ettorre ferito ferro fiero figlio figliuol forte forza fuga fuggir ginocchia Giove Giuno Giunon gran Greci grido guerrieri Idomenéo Indi intanto intorno l'alma l'altro l'armi l'asta l'Atride l'eroe lancia Licaon Licj lido lungi Marte medesmo Menelao Merïon mezzo Minerva mortali morte mura navi nemico Néstore Nettunno numi Olimpo orrendo padre Patróclo Peléo Pelíde percosse petto piè piede Polidamante polve poscia prego pria Príamo primiero prodi pugna ratto rispose sangue Sarpedonte Scamandro scudo Sovra strage strale Telamonio Teucri Tidíde tosto trafitto Troia Troiani turba ucciso Ulisse usbergo valor veglio veloce Xanto
Popular passages
Page 146 - Che mal se ne potea, senza lavarli, Ravvisar le sembianze. Alfin trovati E conosciuti li ponean su i mesti Plaustri piangendo. Ma di Priamo il senno Non consentia del pianto a...
Page 69 - Che di mal fato perirai tu pure. L'alma figlia di Leda a questo dire Tremò, si chiuse nel suo bianco velo, E cheta cheta in via si pose , a tutte Le Troadi celata:, e precorreva A
Page 392 - Mense imbandisca. Agamennón frattanto Qua rechi i doni, onde ogni Acheo li vegga, E il tuo cor ne gioisca. Indi nel mezzo Del parlamento il re si levi , e giuri Che mai non giacque colla tua fanciulla ; E questo giuro il cor ti plachi. Ei poscia , Perché nulla si fraudi al tuo diritto , Di lauto desco nella propria tenda Ti presenti e t
Page 171 - Per la salute de' soggetti, il carco Delle leggi commise e dello scettro. Principalmente quindi a te conviensi Dir tua sentenza, ed ascoltar l'altrui, E la porre ad effetto, ove da pura Coscienza proceda, e il ben ne fVi'iUi: Che il buon consiglio, da qualunque ei vegna, Tuo lo farai coli
Page 8 - Franca non fia Costei, se lungi dalla patria, in Argo, Nella nostra magion pria non la sfiori Vecchiezza, all'opra delle spole intenta, E a parte assunta del regal mio letto.
Page 125 - A Pallade le palme; e preso il peplo. Su le ginocchia della Diva il pose La modesta Teano; indi di Giove Alla gran figlia orò con questi accenti : Veneranda Minerva, inclita Dea, Delle città custode, ah!
Page 35 - Questo ritorno riuscir ne debba. Ma di tue contumelie al sommo Atride So ben io lo perché : donato il vedi Di molti doni dagli Achivi eroi, Per ciò ti sbracci a maledirlo. Or io 335 Cosa dirotti che vedrai compiuta.
Page 63 - Menelao , ben lo ravviso , E ravviso con lui tutti del greco Campo i primi , e potrei di ciascheduno Dir anco il nome : ma li due non veggo Miei germani gemelli , incliti duci , Càstore di cavalli domatore, E il valoroso lottatOr Polluce.
Page 492 - In questo punto ei forse da' potenti vicini assediato non ha chi lo soccorra, e all'imminente periglio il tolga. Nondimeno, udendo che tu sei vivo, si conforta, e spera ad ogn'istante riveder tornato da Troia il figlio suo diletto.
Page 231 - Ma come lutto superaro il campo, Frettolosa e notturna a noi discese Dall'Olimpo Minerva ad avvisarne Di pigliar l'armi; e congregò le turbe Per la cittade, non già lente e schive, 960 Ma tutte accese del desio di guerra.