L'isola dell'angelo cadutoGennaio 1925. Mentre il Duce si assume alla Camera la responsabilità del delitto Matteotti, su una sperduta isola italiana, sede di una Colonia penale per delinquenti comuni e prigionieri politici, viene trovato il cadavere di una camicia nera. A indagare su questa morte, e su quelle che seguiranno, è chiamato un giovane commissario senza illusioni, né fascista né antifascista, un piccolo malinconico eroe involontario. Ha una moglie resa folle dalla tristezza, dalla solitudine e dagli influssi malefici che aleggiano sull'isola. Che sembra intanto sprofondare in una sorta di incantesimo sempre più insondabile, tanto che forse, ormai, allontanarsi è dawero impossibile... |
Contents
Osvaldo Soriano Locchio della patria 2ª ed | 1 |
Gene Gnocchi Stati di famiglia 5ª ed | 2 |
Mark Henshaw La linea di fuoco 2ª ed | 3 |
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alzò appena appoggiò arrivato attorno avrebbe avvicinò bianca bocca bordo borotalco braccio brigadiere buio c'era Cajenna calzoni camicia nera capelli capomanipolo chiese il commissario chiuse cinghiale Colonia Penale colpo commissario annuí curva davanti dendo denti detto dietro disse il commissario dita dottore Eccellenza erano faceva farmacista fascisti fece finestra fisarmonica forte fretta gambe ghiacciaia giacca ginocchia giro gommalacca grammofono guardare Hana indietro infilò l'inglese l'ufficiale postale labbra lasciò legno Loveday Ludovico mano mare Martina Mazzarino mente miliziano Miranda missario moglie del federale moglie dell'inglese mormorò Mussolini nebbia notte nuda occhi ombre rosse passo pelle pensò il commissario piedi piegato polvere porta punta Questura rapido riusciva sapeva sbirro schiacciare schiena scivolare scura sembrava sentí sentiero smorfia soffio sollevò soltanto sorriso sottile spalancata spalle stava stoffa stra stretto stringere sull'isola taccuino tasca telegramma testa Thelema tirò tornare Valenza vedere veloce vento vide violino visto volto Zecchino