Il canzoniere di Matteo Maria Bojardo signore di Scandiano

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Calderini e figlio, 1885 - 47 pages

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Page 9 - ... storia presente; tu sola al canto mio facesti onore, quando di te parlai primieramente, perché a qualunque, che di te ragiona, Amor la voce e l'intelletto dona.
Page 29 - Amore, che me mostra la strata obliqua e persa io e fatto è guida al mio dritto camino. Or mi par bianca rosa e bianco fiore la folta neve che dal ciel riversa, pensando al vivo Sol che io me avicino.
Page 26 - Tu sola sei splender al secol nostro, Che altrui ne la vista ardi, e me consumi. Rosa gentil, che sotto il giorno estinto Fai l'aria più chiarita e luminosa, E di vermiglia luce il ciel depinto. Quanto tua nobiltade è ancor nascosa ! Che il Sol, che da tua vista in tutto è vint A pena te cognosce, o gentil rosa'.
Page 24 - Dovunque e' passi move, o gira il viso, fiammeggia un spirto si vivo d' amore, che avanti a la stagione el caldo mena. Al suo dolce guardare, al dolce riso, l' erba vien verde e colorito il fiore, e il mare se acqueta e il del se rasserena.
Page 9 - Cominciano così : Luce degli occhi miei, spirto del core, per cui cantar solea sì dolcemente, rime leggiadre e bei versi d'amore. E poi richiama « il grazioso tempo! Nel tempo che 'virtù fioria negli antiqui signori e cavalieri ». E poi assicura: « Ritorna il mondo di virtù fiorito».
Page 22 - E 1' atto dal mortal tanto diviso ; Chi non vide fiorir quel vago riso Che germina de rose e de viole; Chi non audi le angeliche parole Che sonan d'armonia di paradiso; Chi più non vide sfavilar quel guardo Che, come stral...
Page 24 - II canto de li augei di fronda in fronda, / e lo odorato vento per li fiori, / e 10 ischiarir de
Page 19 - Al ciclo e stelle e sole e ogni splendore, Quel puote a un cor gentil togliere amore, E la speranza al dolce amor novello ; Che, senza amore, è un core senza spene, Uno arbor senza rame e senza foglie, Fiume senz'aqua, e fonte senza vene.
Page 24 - E l' odorato vento per li fiori, E lo schiarir de' lucidi liquori, Che rendon nostra vista più gioconda, Son perchè la natura, e 'l ciel seconda Costei, che vuoi, che 'l mondo s' innamori: Così di dolce voce, e dolci odori L' aria, la terra è già ripiena, e l' onda. Dovunque i passi move, e gira il viso Fiammeggia un spirto sì vivo d' amore, Ch' avanti la stagione il caldo mena: Al suo dolce guardare, al dolce riso L' erba vien verde, e colorito il fiore: E 'l mar s' acqueta, e 'l ciel si rasserena.
Page 40 - Nè questo arbor gentil di fiori adorno Che intorno ha scritto il nome tanto amato; Nè quel bel1...

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