EppureUndici racconti di piccole e grandi tragedie, lette attraverso le sfumature di una quotidianità crudele per silenzio, violenza, mancanza di ascolto. Rimpianto, ipocrisia, indifferenza, handicap fisico e psichico, follia pongono i personaggi di Clara Sereni in una terra di nessuno, ai margini dell'infanzia, della famiglia, del lavoro, della società dove tutto può, nel bene e nel male, accadere. Può accadere che "nemmeno un grido" riesca a perforare il silenzio ottuso di una quotidianità che si dichiara normale; può accadere, anche, che un fatto di cronaca si trasformi in un evento traumatico sì, eppure foriero di una speranza, sia pure piccola, sia pure soggetta a mille rischi. |
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