Amore e luce nella Divina commedia: ragionamento critico |
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Amore e Luce nella Divina Commedia: Ragionamento Critico (Classic Reprint) Giacomo Poletto No preview available - 2018 |
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Common terms and phrases
20 NELLA DIVINA ACCADEMIE PONTIFICIE accenna alcuno credesse ch all'amore altrove Amor di vero amor vero AMORE E LUCE Angelo avea Badando drittamente Beati Beatrice bellezza bontà brage Cacciaguida Cantica Canto ch'è ch'io Chè ciel CONSACRO AL LETTORE Convito tratt Costoro s'avvedranno creatura cuore d'amore d'ogni d'Orazio degno dell'eterno derne una sintesi DIVINA COMMEDIA RAGIONAMENTO dolce Donna Empireo Epist fiamma GENEROSO QUESTE POVERE gentile Giuliani Ibid Innamorate intelletto intimo concetto morale lassù LETTORE Se alcuno Livorno luce e d'amore Luce ed Amore Luce eterna Maria mente NICOLÓ TOMMASEO occhi PAGINE RIVERENTE CONSACRO Parad pien di letizia POLETTO MEMBRO propostosi dal Poeta Purgat Purgatorio quivi raggio santo scritto la pretesa segg SEMINARIO 1883 sente spirito studi Danteschi Tommaso ultimo propostosi vede verace Vergine vero vidi Virgilio virtù XVII XVIII XXIII XXIX XXVI XXVIII XXXI XXXIII
Popular passages
Page 49 - Vergine Madre, figlia del tuo Figlio, , Umile ed alta più che creatura, Termine fisso d'eterno consiglio, Tu se' colei, che l' umana natura Nobilitasti sì, che il suo Fattore Non disdegnò di farsi sua fattura.
Page 13 - Nell' ora, credo, che dell' oriente Prima raggiò nel monte Citerea, Che di foco d' amor par sempre ardente, Giovane e bella in sogno mi parea Donna vedere andar per una landa Cogliendo fiori, e cantando dicea: Sappia, qualunque il mio nome domanda, Ch' io mi son Lia, e vo movendo intorno Le belle mani a farmi una ghirlanda. Per piacermi allo specchio qui m...
Page 53 - Nettuno ammirar l' ombra d'Argo. Così la mente mia tutta sospesa Mirava fissa immobile ed attenta, E sempre di mirar faeeasi accesa. A quella luce cotal si diventa, Che volgersi da lei per altro aspetto È impossibil che mai si consenta; Però che il ben, ch'è del volere obbietto, Tutto s'accoglie in lei, e fuor di quella È difettivo ciò ch' è lì perfetto. Omai sarà più corta mia favella, Pure a quel ch' io ricordo, che d'infante Che bagni ancor la lingua alla mammella.
Page 25 - E poi piaccia a colui che è sire de la cortesia, che la mia anima se ne possa gire a vedere la gloria de la sua donna, cioè di quella benedetta Beatrice, la quale gloriosamente mira ne la faccia di colui 'qui est per omnia secula benedictus'
Page 19 - O abbondante grazia , ond' io presunsi Ficcar lo viso per la luce eterna Tanto , che la veduta vi consunsi ! Nel suo profondo vidi, che s...
Page 46 - Per 1'animo che in fin di fuor s'infiamma; Ciascun di quei candori in su si stese Con la sua cima, sì che 1' alto affetto Ch' egli aveano a Maria, mi fu palese.
Page 36 - Quinci comincia come da sua meta. E questo cielo non ha altro dove Che la mente divina, in che s'accende L'amor che il volge e la virtù ch
Page 55 - Io veggio ben che giammai non si sazia Nostro intelletto, se il ver non lo illustra, Di fuor dal qual nessun vero si spazia.