Carteggio di Michele Amari raccolto e postillato coll'Elogio di Lui, letto nell'Accademia della Crusca: Alexandro d Ancona

Copertina anteriore
Ronx Frassati & Company, 1896
 

Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina 189 - Votre éloignement des affaires ne peut être que momentané. L'Italie a besoin de vous, besoin de se montrer à l'Europe par ses plus illustres enfants. Quand paraîtra le 3e volume des Musulmans"? Je voudrais que ce beau livre fût traduit en français avec une préface de vous, qui montrerait combien une œuvre de haute érudition peut se rattacher en mille points aux débats actuels, à notre grande guerre contre le moyen-âge chrétien. Vous recevrez en novembre une Bible de l'Humanité...
Pagina 308 - Poco prima di morire, scrisse a un amico: « Ella sa bene che io giudico forse con passione; ma non mi è passato mai per la mente di accomodare con le mie passioni i fatti avvenuti...
Pagina 337 - Vespro siciliano tra i più strepitosi misfatti di popolo; chè grosso è il volume, e tutte le nazioni scrisservi orribilità della medesima stampa e peggiori, le nazioni or più civili, e in tempi miti e anche svenevoli ; e non solo vendicandosi in libertà, non solo contro stranieri tiranni, ma per insanir di setta religiosa o civile, ma ne' concittadini, ma ne' fratelli, ma in moltitudine tanta d'innocenti, che spegneano quasi popoli intieri.
Pagina 360 - Stato e desiderava l'unione dell'Italia, senza sperarla vicina; lo termino confidando che tutti gli Italiani sempre più si affratellino; che veggano nella unità e nella libertà la salvezza e l'onore di tutti e di ciascuno; che quindi il paese cresca di sapienza, di saviezza, di possanza, di ricchezza, e che la nuova Roma, per ammenda dell'oppressione annata dell'antichità e delle male arti de' tempi appresso, promuova ormai nel mondo la giusta libertà dell'opera, e la illimitata libertà del...
Pagina 352 - La pietra sepolcrale che noi Italiani ci sforzammo a sollevare spingendo ognuno a suo modo, e moltissimi a sproposito, ci è ricaduta su le teste. La scuoteremo di nuovo noi stessi, o lasceremo farlo ai figli, forse ai nipoti ? Quanto a me sarò sempre lì pronto, a costo di spezzarmi le braccia e spaccarmi il cranio in un altro conato. Ma per adesso ho un...
Pagina 387 - Solwan el Mota' ossiano Conforti Politici di Ibn Zafer arabo siciliano del XII secolo. Versione italiana di Michele Amari sul testo arabico inedito, non tradotto in alcuna lingua d'Occidente.
Pagina 163 - Italiani di ogni dialetto pendeva alle transazioni, agli espedienti, al manco male: ciascuna provincia fidavasi in un rimedio empirico suo proprio. Or la Sicilia possedea ben il suo, che si chiamava — Indipendenza e costituzione; — indipendenza cioè da Napoli; costituzione a monarchia parlamentaria. Tal forma di governo ignota alla terraferma d'Italia...
Pagina 154 - Ho ricevuto la cortese lettera ch'Ella si compiacque d'indirizzarmi da Firenze e non Le negherò che contribuii anch'io alla sua nomina a Senatore del Regno. Mi parve e mi pare tuttora che il nostro Senato non risponderebbe pienamente al suo ufficio di racchiudere nel suo seno le maggiori illustrazioni italiane, se Ella non ne facesse parte. Per questa ragione io non saprei consigliarla a preferire l'ufficio di Deputato a quello di Senatore. Nel vero concetto degli ordini costituzionali il Senato...
Pagina 334 - L'Amari prese a dimostrare e provò, che il Vespro " non nacque da alcuna congiura; ma fu tumulto al quale diè occasione l...
Pagina 346 - Parlamento inglese come protesta contro l'abbandono della causa siciliana per parte de' ministri britannici, l'Amari indirizzava « a quell'altro Parlamento, senza tetto sì, senza nome, senza statuti, che, dalle Alpi alla punta del Lilibeo, comincia ormai a deliberare sulle proprie faccende » (*8); vale a dire ai popoli Italiani.

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