Italia revolution: Rinascere con la cultura

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Giunti, 5 giu 2013 - 260 pagine
Siamo abituati a raccontare gli anni Ottanta come un periodo dominato dal glamour e dalla leggerezza. In realtà, è stato un decennio molto più pesante, duro e livido di quanto comunemente si pensi. Dalla diretta della tragedia di Vermicino alla nascita delle Tv private, nulla è più stato come prima: i processi di trasformazione, rimozione e riflusso si intrecciano e si sovrappongono, nascono i fantasmi che ci visiteranno nei successivi decenni. Il nostro Paese è quindi preda da almeno trent’anni di una forma di schizofrenia: si è raccontato un’altra verità, stretto nel conflitto generazionale tra i “vecchi” che avevano vissuto la ricostruzione e il boom e i “giovani” sessantottini, che di quei drammi e di quegli slanci non sapevano nulla ed erano cresciuti nel benessere. Oggi quindi – esattamente come nel secondo dopoguerra – il nostro Paese va ricostruito, riportando al centro la realtà: solo la cultura potrà dare origine alla grande rivoluzione di cui abbiamo bisogno.
 

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Informazioni sull'autore (2013)

Christian Caliandro, è storico dell’arte contemporanea, studioso di Cultural Studies edesperto di politiche culturali. Insegna “Me e narrative urbane” presso l’Università IULM di Milano. Ha pubblicato La trasformazione delle immagini. L’inizio del postmoderno tra arte, cinema e teoria, 1977-1983 (2008) e, con Pier Luigi Sacco, Italia Reloaded. Ripartire con la cultura (2011). Sulla rivista di arte contemporanea “Artribune” cura le rubriche Inpratica e Cinema. Collabora con “alfabeta2”, “minima&moralia” e “doppiozero”.

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