La Commedia di Dante Allighieri: Inferno. Appendice: Epistola di Dante ad Arrigo di Luxembourg ... volgarizzamento dal latino d'autore antico e di data incerta; Epistola di Dante a principi e cardinali dopo la morte di Clemente V. affinchè eleggessero papa italiano, volgarizzamento dal latino d'autore antico e di data incertissima; Inferni, capitulum IV-VII [translation in Latin hexameters ed. from the Fontanini codexPietro Rolandi, 1842 |
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Accademia della Crusca Accademici alcun Aldo Allor altra anima annicchia appresso Arno assai avea Barbariccia bolgia Caet CANTO Capaneo Cass Chè chersi chiosa ciascun Cielo Codd codici colui consonanti credo Dante Dicendo dinanzi Dionisi Discorso sul Testo dissi dolor Draghignazzo duca elisioni fece gente Gerione gridò hæc Iliade Inferno innanzi intendere l'altro lascia Latino lezione comune lingua Lombardi luogo Maestro mente Michel Zanche mondo nunc occhi pare parea parlar parole peccatori piè piedi pleonasmo poco poema poeta Poggiali poscia postilla presso gli Edd pronunzia quæ quivi Rispose scrivo seguaci sillaba sovra spirto suono terra testi a penna tristo tunc Udinese uomo variante veder vedi vedrai veggio verbo verso vidi Virgilio vocabolo vocali Volgata volse zione
Popular passages
Page 3 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Page 19 - Lucevan li occhi suoi più che la stella; e cominciommi a dir soave e piana, con angelica voce, in sua favella...
Page 160 - La gente nuova ei subiti guadagni, Orgoglio, e dismisura han generata, Fiorenza, in te, sì che tu già ten piagni.
Page 31 - E tu che se' costì, anima viva, Partiti da cotesti che son morti. Ma poi ch' ei vide, ch'io non mi partiva, Disse: Per altre vie, per altri .porti Verrai a piaggia, non qui, per passare: Più lieve legno convien che ti porti. E il duca a lui: Caron non ti crucciare: Vuolsi così colà, dove si puote .> Ciò che si vuole, e più non dimandare.
Page 11 - Tu se' solo colui, da cui io tolsi Lo bello stile, che m
Page 125 - NON era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco ; Non rami schietti, ma nodosi e involti ; Non pomi v
Page 25 - Per me si va nella città dolente; Per me si va nell'eterno dolore; Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto Fattore : Fecemi la divina Potestate, La somma Sapienza e il primo Amore. Dinanzi a me non fur cose create Se non eterne, ed io eterno duro: Lasciate ogni speranza, voi ch'entrate ! Queste parole di colore oscuro Vid'io scritte al sommo d'una porta; Perch' io : Maestro, il senso lor m
Page 281 - S' io credessi che mia risposta fosse A persona che mai tornasse al mondo, Questa fiamma staria senza più scosse : Ma perciocchè giammai di questo fondo Non tornò vivo alcun, s' i' odo il vero, Senza tema d
Page 137 - O vendetta di Dio, quanto tu dei Esser temuta da ciascun che legge Ciò che fu manifesto agli occhi miei ! D' anime nude vidi molte gregge, Che piangean tutte assai miseramente, E parca posta lor diversa legge.
Page 55 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso: Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo, il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante.