Oracoli sibilliniMariangela Monaca Con il nome di Sibilla si indicava nel mondo antico, greco e romano, pagano e cristiano, fino al Medioevo, una tipologia di profetessa invasata che per volere del dio ed in preda alla possessione divina annunciava "tristi cose". Nel passaggio dal mondo pagano a quello cristiano, le profezie della Sibilla mutano di contenuto: la Sibilla continua a profetare poiché posseduta da un Dio (ora non più Apollo, ma Jahwé); i suoi oracoli sono sempre espressi in esametri e contengono l'annuncio di catastrofi che colpiranno l'umanità che ha tradito il volere divino, ma il suo è soprattutto l'invito alla conversione, poiché solo chi si affida alla "grazia" di Dio otterrà la salvezza. La presente raccolta degli Oracula Sybillina - 4230 esametri greci divisi in 12 libri - è il risultato di epoche differenti: i primi otto libri costituiscono la sezione più antica e furono probabilmente riuniti nel VI secolo da un "sibillista" senza rispettare alcun criterio filologico o cronologico. Il secondo gruppo di libri è di carattere prevalentemente storico. |
Common terms and phrases
aa OrSib abitano acque acrostico allora annunciare apocalittici Ares Assiri avrà Babilonia cadrà cadranno celeste cielo Citato in Lact città Clem collera Collins colui compirà contesa cristiana Cristo Crono cuore d'Egitto Dio immortale distruggerà distruzione divina empi escatologica eterno Etiopi figli Frigia fuoco Gallieno Geffcken gematria giorno giudaica giungerà gnosticismo gran Dio greca Guai guerra guerriero imperatori infatti insieme inst Kurfess lamenti Libri Sibillini libro Macedonia malvagi Marco Aurelio mare mondo intero mortali morte Nerone Nieto Ibáñez Nikiprowetzky Noè nome numero nuovo Odenato Oracoli Sibillini OrSib III OrSib VIII Persiani popolo Poseidone potere regale profetessa profetica razza regno ricchezza rivelazione romana Rzach sangue santa sarà sarai saranno Sfameni Gasparro Sibilla Siria sisma sovrano stelle stirpe Suárez Svet Teof terra terribile testo Tolomeo VIII Torre Tracia tradizione uomini uomo versi violento Zeus