L'Orlando furioso di Lodovico Ariosto. ...Presso Lefevre, Librajo, strada de l'Eperon, n. 6., 1839 |
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abbia Acciò Africa Agramante ajuto Alceste alcun altra Amon amor anco appresso Argia arme Astolfo avea avean aver avria avrian Bajardo battaglia Belgrado bella Biserta Bradamante Brandimarte Bulgari buon canto Carlo cavalier cavallo ciel colla cortesia Costantino crudel degno destrier dice donna donzella Drusilla duca Dudon duol ebbe ebbono elmo faccia facea fece figlio figliuol fretta Frontino fuggir gente giorno Gradasso gran guerrier indi innanzi lascia Leon levò liocorno lito loco lungo LXVII LXXII LXXVI LXXXI Malagigi Marfisa Melissa moglie morir morte mostra nimici nocchier occhi Olivier onor opra Orlando padre Pagan paladin parea periglio petto piè pigliar poco potea prieghi puote quivi ragion resta Rinaldo Rodomonte Ruggier sapea Saracin scudo seco signor Sobrin spada terra tolto torna tosto trova vede veder veggo venir vide voglia vuol XXXVII
Popular passages
Page 462 - Alla vista de l'elmo gli appresenta la punta del pugnai ch'avea già tratto; e che si renda, minacciando, tenta, e di lasciarlo vivo gli fa patto. Ma quel, che di morir manco paventa, che di mostrar viltade a un minimo atto, si torce e scuote, e per por lui di sotto mette ogni suo vigor, né gli fa motto.
Page 29 - ... signori, altri dietro alle magiche sciocchezze; altri in gemme, altri in opre di pittori, et altri in altro che più d'altro apprezze.
Page 489 - Francia e Spagna; a me piace abitar la mia contrada. Visto ho Toscana, Lombardia, Romagna, quel monte che divide e quel che serra Italia, e un mare e l'altro che la bagna. Questo mi basta; il resto de la terra senza mai pagar l'oste andrò cercando con Ptolomeo...
Page 481 - Mi leghin mai, che in mio poter non tenga Di elegger sempre o questa cosa o quella; Indarno è, s'io son prete, che mi venga Desir di moglie ; e quando moglie io tolga, Convien che d'esser prete il desir spenga : Or perché so com...
Page 472 - Buda, che si ritoglia il suo sì non mi spiace (se ben le miglior penne che avea in muda 13° rimesse, e tutte, mi tarpasse), come che da l'amor e grazia sua mi escluda, che senza fede e senza amor mi nome, e che dimostri con parole e cenni che in odio e che in dispetto abbia il mio nome. '35 E questo fu cagion ch'io me ritenni di non gli comparire inanzi mai, dal dì che indarno ad escusar mi vienni.
Page 488 - So ben che dal parer dei più mi tolgo, che '1 stare in corte stimano grandezza, che io pel contrario a servitù rivolgo. Stìaci volentier dunque chi la apprezza; fuor n'uscirò ben io, s'un dì il figliuolo di Maia vorrà usarmi gentilezza. Non si adatta una sella o un basto solo ad ogni dosso: ad un non par che l'abbia, a l'altro stringe e preme e gli da duolo.
Page 18 - ... bianchi e verdi e rossi e gialli. Murmuranti ruscelli e cheti laghi di limpidezza vincono i cristalli. Una dolce aura che ti par che vaghi a un modo sempre e dal suo stil non falli, facea...
Page 198 - Guizzano i pesci agli olmi in su la cima, Ove solean volar gli augelli in prima : Con quel furor l...
Page 29 - II nome di color di chi fu il senno. Del suo gran parte vide il Duca franco ; Ma molto più maravigliar lo fenno Molti, ch...
Page 507 - Che la gemma ha trovato e non l'apprezza. Son come il Veneziano, a cui il cavallo Di Mauritania in eccellenza buono Donato fu dal re di Portogallo; II qual per aggradire il real dono, Non discernendo che mestier diversi Volger timoni, e regger briglie sono; Sopra vi salse, e cominciò a tenersi Con mani al legno, e co' sproni alla pancia; Non vo' (seco dicea) che tu mi versi.