Sulla morale cattolica osservazioni, Parte 1Dalla Stamperia di Antonio Lamperti, 1819 - 297 pagine |
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Sulla morale cattolica osservazioni di Alessandro Manzoni Alessandro Manzoni Visualizzazione completa - 1839 |
Parole e frasi comuni
abbia abusi alcuni Apost applicazione astinenze Atahualpa autem azioni bisogna Bossuet c'est CAPITOLO carità casisti certo ch'egli chè Chiesa Chiesa cattolica colla comanda conciliare concilio di Trento condotta conseguenza conversione coscienza credere Cristianesimo cristiani cuore dell'uomo dire disposizione dolore dottrina cattolica effetti esaminare essenziale fede fedeli fiducia filosofia filosofia morale Gesù Cristo gione giudizio giustizia giusto Helvetius idea impossibile indulgenze ingiusto insegna istituzione l'Église l'illustre autore l'uomo legge di Dio legge divina mais male Massillon massime Matth mente mezzo ministri misericordia modestia mondo morale cattolica necessaria odio opinioni osservazioni parlato parola passioni peccato peccatore penitenza perfezione ponno possa precetti principio prova pur troppo quod ragione ragionevole rale regole religione religione cattolica religiosa rende ricevere rivelazione sacramenti sarebbe scrittori sembra sentimento sieno sistema spirito suppone tems timento trova umana uomini uomo utile Vangelo vede verità virtù virtuosa vizj vuole zione
Brani popolari
Pagina viii - sempre viva di perfezione e di ordine che troviamo egualmente in noi, il bene e il male , le parole della sapienza divina, ei vani discorsi degli uomini, la gioja vigilante del giusto , i dolori e le consolazioni del pentito, lo spavento o l'imperturbabilità del malvagio , i trionfi della giustizia, e quelli
Pagina 290 - impossible de dire à quel degré une fausse instruction religieuse a été funeste à la morale en Italie. Il ny a pas en Europe un peuple qui soit plus constamment occupé de ses pratiques religieuses, qui y soit plus universellement fidèle. Il n'y en a pas un qui observe moins les devoirs et les
Pagina 80 - tristo vantaggio di chiamar poco quel sangue : ma il sangue d' un uomo solo sparso per mano del suo fratello è troppo per tutti i secoli e per tutta la terra. Non si può a. meno a questa occasione di non riflettere
Pagina 153 - Ils meurent, ces pécheurs invétérés , comme ils ont vécu , ils ont vécu dans le péché, et ils meurent dans le péché ; ils ont vécu dans la haine de Dieu, et ils meurent dans la haine de Dieu ,- ils ont vécu en payens, et ils meurent en réprouvés: voilà ce que
Pagina 51 - questo è un fatto pur troppo vero. Simili a chi, trovandosi con una moltitudine assetata , e sapendo di esser vicino ad un gran fiume, si fermasse a fare con dei processi chimici qualche goccia di quell'acqua che non disseta, essi hanno consumate le loro cure nel cercare una teoria di doveri
Pagina 278 - Da quello che si è detto dell' umiltà consegue necessariamente, che se vi è sentimento che distrugga il disprezzo insultante per gli altri, è l'umiltà certamente. Il disprezzo nasce dal confronto con gli altri, e dalla preferenza data a sé stesso : ora come questo sentimento potrà mai
Pagina 88 - Ma la storia del Cristianesimo non ha forse esempj di odj e di guerre? Ne ha pur troppo ; ma bisogna chieder conto ad una dottrina delle conseguenze legittime che si cavano da essa , e non di quelle che le passioni ne possono dedurre. Questo
Pagina 41 - abbia abbandonata la terra così. Ma chi proverà che sia ragionevole il farlo ? Quale è il motivo per cui si debba rinunziare a quel sentimento che domina tutto il nostro essere, al desiderio di far consentire delle anime immortali come la nostra al nostro più alto e profondo sentire ? Perché quando a seguire la giustizia non
Pagina x - è tanto immenso ed orribile , che i più di quelli che non la vogliono per loro , dicono che conviene lasciarla al popolo , cioè ai nove decimi del genere umano : la nostra causa non è interessante ! e si tratta di decidere se milioni d'uomini debbano abbandonare la morale che professano , o studiarla meglio
Pagina 33 - quella cosa è seria ed importante : poiché ad ognuno sembra un segno evidente della propria superiorità l'esser divertito da ciò che occupa e domina le menti altrui. Ciò si vede ogni giorno fra gli uomini d'ogni ceto, dove quando si sappia che uno abbia una affezione particolare ad