Sulla morale cattolica osservazioni, Parte 1

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Dalla Stamperia di Antonio Lamperti, 1819 - 297 pagine
 

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Parole e frasi comuni

Brani popolari

Pagina viii - sempre viva di perfezione e di ordine che troviamo egualmente in noi, il bene e il male , le parole della sapienza divina, ei vani discorsi degli uomini, la gioja vigilante del giusto , i dolori e le consolazioni del pentito, lo spavento o l'imperturbabilità del malvagio , i trionfi della giustizia, e quelli
Pagina 290 - impossible de dire à quel degré une fausse instruction religieuse a été funeste à la morale en Italie. Il ny a pas en Europe un peuple qui soit plus constamment occupé de ses pratiques religieuses, qui y soit plus universellement fidèle. Il n'y en a pas un qui observe moins les devoirs et les
Pagina 80 - tristo vantaggio di chiamar poco quel sangue : ma il sangue d' un uomo solo sparso per mano del suo fratello è troppo per tutti i secoli e per tutta la terra. Non si può a. meno a questa occasione di non riflettere
Pagina 153 - Ils meurent, ces pécheurs invétérés , comme ils ont vécu , ils ont vécu dans le péché, et ils meurent dans le péché ; ils ont vécu dans la haine de Dieu, et ils meurent dans la haine de Dieu ,- ils ont vécu en payens, et ils meurent en réprouvés: voilà ce que
Pagina 51 - questo è un fatto pur troppo vero. Simili a chi, trovandosi con una moltitudine assetata , e sapendo di esser vicino ad un gran fiume, si fermasse a fare con dei processi chimici qualche goccia di quell'acqua che non disseta, essi hanno consumate le loro cure nel cercare una teoria di doveri
Pagina 278 - Da quello che si è detto dell' umiltà consegue necessariamente, che se vi è sentimento che distrugga il disprezzo insultante per gli altri, è l'umiltà certamente. Il disprezzo nasce dal confronto con gli altri, e dalla preferenza data a sé stesso : ora come questo sentimento potrà mai
Pagina 88 - Ma la storia del Cristianesimo non ha forse esempj di odj e di guerre? Ne ha pur troppo ; ma bisogna chieder conto ad una dottrina delle conseguenze legittime che si cavano da essa , e non di quelle che le passioni ne possono dedurre. Questo
Pagina 41 - abbia abbandonata la terra così. Ma chi proverà che sia ragionevole il farlo ? Quale è il motivo per cui si debba rinunziare a quel sentimento che domina tutto il nostro essere, al desiderio di far consentire delle anime immortali come la nostra al nostro più alto e profondo sentire ? Perché quando a seguire la giustizia non
Pagina x - è tanto immenso ed orribile , che i più di quelli che non la vogliono per loro , dicono che conviene lasciarla al popolo , cioè ai nove decimi del genere umano : la nostra causa non è interessante ! e si tratta di decidere se milioni d'uomini debbano abbandonare la morale che professano , o studiarla meglio
Pagina 33 - quella cosa è seria ed importante : poiché ad ognuno sembra un segno evidente della propria superiorità l'esser divertito da ciò che occupa e domina le menti altrui. Ciò si vede ogni giorno fra gli uomini d'ogni ceto, dove quando si sappia che uno abbia una affezione particolare ad

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