Teosofia di Antonio Rosmini-Serbati ...: (Opere postume).

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Società editrice di libri di filosofia, 1869 - Theosophy
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Page 138 - Quell'uno e due e tre che sempre vive, E regna sempre in tre e due e uno, Non circonscritto, e tutto circonscrive...
Page 2 - Questa disposizione della mente che sana il diletto del pensar relativo, sfugge alla riflessione 5 scientifica, la quale non fa altro che considerare l'oggetto come fosse smembrato dal suo tutto ontologico, e si ferma non nell'oggetto, ma proprio in questo dismembramento; il contrario di ciò che fa il pensar comune, che si ferma nell'oggetto, e al suo dismembramento non bada. Colui dunque che incominciando a pensare scientificamente esce dalla folla e si segna col nome di...
Page 375 - L' anione dell' anima col corpo consiste propriamente in una percezione immanente, per la quale il soggetto intuente l'idea afferma il sensibile dopo averne in questa intuita l'essenza — (Teosof.
Page 387 - ... ideale, che il reale; poiché I' essere morale non viene che in ultimo, dopo questi due. Il reale eccita la percezione, che è la prima funzione della ragione (Psicol. 1012, seg.). Ora in questa funzione l'uomo trova l'ente, cioè l'essere fornito di termine e però compiuto. Di che procede, che il primo degli atti secondi ha per suo termine non l'essere indeterminato, ma l'ente. E poiché gli atti che Tengono appresso, che son quelli della riflessione, non possono stare senza il primo degli...
Page 1 - Conciossiaché quando la mente pone sua attenzione in un organo dell'essere separato dal tutto, allora ella non giudica mica che quell'organo possa stare da se solo o non possa, ma questa questione né la concepisce né la decide. Onde l'oggetto del suo pensare non è punto assurdo; che...
Page 173 - Dal che procede che l'ente che non ha intelligenza è incompleto, e ha bisogno di appoggiarsi alle intelligenze fuori di lui, alle quali solo egli è relativo: all'incontro l'ente che è dotato d'intelligenza è un ente completo e però questa sola maniera di enti, cioè gl'intelligenti, meritano la denominazione aristotelica di entelechie, che significa perfezione, denominazione ontologica perché tratta dall'intima costituzione degli enti stessi...
Page 459 - Ma come la stessa cosa può esser forma ad un tempo della cognizione e della potenza di conoscere ? Come l'idea slessa può esser forma di cose così diverse?
Page 459 - ... sia ad un tempo manifestante e manifestata. Sotto la relazione di manifestante, dicesi forma della mente, perocché senz'essa la mente non sarebbe mente, la facoltà di conoscere non sarebbe conoscitiva. Sotto la relazione di manifestata, dicesi forma della cognizione, perché costituisce l'oggetto cognito, ciò che si ha di oggettivo e -però di formale in ogni cognizione » ("). L'altro elemento della cognizione, le determinazioni fornite dai sensi.

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