Studii in onore di Francesco Torraca

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Società editrice Dante Alighieri di Albrighi, 1922 - Italian literature - 600 pages
 

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Popular passages

Page 94 - Guittone, di grido in grido pur lui dando pregio, fin che l'ha vinto il ver con più persone.
Page 90 - Ch' avrà in te sì benigno riguardo Che del fare e del chieder, tra voi due, Fia primo * quel che tra gli altri è più tardo.
Page 137 - Fu' io a lui men cara e men gradita; E volse i passi suoi per via non vera, Imagini di ben seguendo false, Che nulla promission rendono intera.
Page 4 - Taine, on est historien. Quand sera-t-on artiste, rien qu'artiste, mais bien artiste ? Où connaissez-vous une critique qui s'inquiète de l'œuvre en soi, d'une façon intense ? On analyse très finement le milieu où elle s'est produite et les causes qui l'ont amenée ; mais la poétique insciente ? d'où elle résulte ? sa composition, son style ? le point de vue de l'auteur ? Jamais...
Page 43 - ... e d'una borghesia di convenzione, pallidi riflessi subbiettivi dell'arte straniera, società e personaggi foggiati faticosamente a priori, piuttosto cosmopoliti che italiani, assai più artificiali che reali. Mi rallegro di vedere alla fine ritratta quale è la bassa borghesia e la plebe delle nostre province.
Page 16 - Io mi spavento quando penso che grave mole di studii e di lavori resta tutta intera sul capo della nuova generazione. Per non parlare che solo della storia della nostra letteratura, se la non dee essere un viaggio artistico, sentimentale, estetico, se dee essere un serio lavoro scientifico, in tutte le sue parti esatto e finito, non potea farla il Settembrini, e non può farla nessuno oggi.1 Un lavoro è un problema che non si può risolvere senza i suoi dati, o presupposti.
Page 85 - L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento Di fuor del regno, quasi lungo il Verde, Dov' ei le trasmutò a lume spento.
Page 17 - Una storia della letteratura presuppone una filosofia dell'arte, generalmente ammessa, una storia esatta della vita nazionale, pensieri, opinioni, passioni, costumi, caratteri, tendenze; una storia della lingua e delle forme; una storia della critica, e lavori parziali sulle diverse epoche e su
Page 8 - ... l'obbligo di tenere, i lettori o gli uditori suoi per un branco di esseri inferiori ai quali egli deve insegnare a sentire, a pensare ea compitare. Con tutto ciò non ha egli per...
Page 83 - Come le pecorelle escon del chiuso Ad una, a due, a tre, e l'altre stanno Timidette atterrando l'occhio e il muso; E ciò che fa la prima, e l'altre fanno, Addossandosi a lei s'ella s'arresta, Semplici e quete, e lo 'mperchè non sanno : Si vid' io muovere a venir la testa Di quella mandria fortunata allotta, Pudica in faccia, e nell'andare onesta.

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