Le forze armate della RSI 1943-1945: The army of RSI (Italian Social Republic) 1943-1945 Dopo l'armistizio di Cassibile del settembre 1943 Il proposito di "continuare la guerra" fu alla base di buona parte dei soldati e generali avversi a tradire l'alleato tedesco. Esso fu una costante sempre presente nella natura del fascismo repubblicano fino dalla sua fondazione. Durante i colloqui svoltisi al Quartier generale del Fuhrer, Mussolini e Hitler concordarono quindi la formazione di un nuovo esercito fascista: Hitler aveva intenzione, inizialmente, di far istituire un'armata di circa 10 o 15 divisioni, ma poi nella sua direttiva per l'attuazione del piano ne furono previste solo quattro. Mussolini tornato in Italia ad ottobre elaborò insieme al neo-ministro della difesa maresciallo Rodolfo Graziani la ricostituzione dell'esercito: venne considerata realistica la prospettiva di arruolare ben 500.000 militari, con i quali armare 25 divisioni, delle quali 5 corazzate e 10 motorizzate. Il progetto, però apparve subito alquanto pretenzioso e in definitiva impossibile da attuare. Alla fine le forze armate e di combattimento della RSI furono essenzialmente composte dalle truppe appartenenti all'Esercito Nazionale Repubblicano, della Guardia Nazionale Repubblicana, delle Brigate Nere e altre formazioni come la Xa MAS, un'unità speciale della Marina repubblicana. |
Contents
Capitolo 3 GUARDIA NAZIONALE REPUBBLICANA | |
Capitolo 4 LE BRIGATE NERE E LE SQUADRE DAZIONE | |
Capitolo 5 5 LA S A F E LE SS ITALIANE | |
Capitolo 6 LA XA MAS E LA MARINA REPUBBLICANA | |
Epilogo | |