Amico dell'invisibile: la personalità e la poesia di Eugenio Montale

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Interlinea, 2006 - Literary Criticism - 531 pages
"Il giovane è cosciente / che non si fanno glosse / a una poesia inesistente. / E inoltre sa che compito del critico / è l'esplorare senza divenir criptico / per dare senso al niente". Questi versi di Montale definiscono la complessa condizione del "giovane" Marchese, intento a una ricerca di elevato livello poetico. Complessità semantica dei componimenti unito a un profondo sentimento mistico generano una fonte di irrisoluta ricerca nei meandri della complessa psicologia del poeta, di cui il critico approfondisce gli aspetti etico-religiosi più rilevanti. "Sono lieto di offrirLe finalmente il mio "omaggio" (...). Il solo avvicinarmi alla Sua poesia è stato un indicibile arricchimento, e tanto mi basta". Il volto espressionistico predominante nella "poesia inesistente" di Montale è solo, in realtà, l'ultimo anello della lunga catena di valori morali che affonda le sue basi nella cultura classica antica. Le pagine di Angelo Marchese raggiungono proprio lo scopo di ricostruire il sottile filo conduttore di tale intricata catena.

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Contents

Visiting angel
5
Iride e la religiosità montaliana
214
Clizia e Volpe
226
Copyright

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