Carte da giuoco in servigio dell'istoria e della cronologia |
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alcuna alquanti amici andare andò Anibrotto Antoniotto appiccato avea avendo Baschera Bindaccio brigate buffoni buon camera casa chè Ciabino Cionello cognoscendo colla condutto conte Astolfo contento Controne Daniello Dante denari dendo desnare Diaule dice dicea diliberò dimorando dinanti dinari disseno ditto Conte dogio domanda donna dormire ducati ediz elli essendo Fabl facea Fallera fante fare Fasino figliuolo fiorini frate Fruosino funno fusse Giannozzo GIOVANNI SERCAMBI gittò Gottifredi Grabino HANS SACHS Hectore Iannino imperadore Ioanni ioielli iovana Isifile Iuda Landone Landrea lassato Lavina levò Lucca maestri mandò mangiare marito Martino mercadante messo morto Mucchietto neente neuno nomato notte NOVELLA Omai padre palagio pensò perocchè piacere Piero pilliccione Pisa Pitallo poltruccia Polverella potea prego prese Princivalli quine rispuose roba savio ser Martino Sette Savi Siena signore soldano sposa steo taula tenea terbo tesoro tornato trova Turello udendo vedendo venuto Vergilio Viterbo volea Zacagna Zuccarina
Popular passages
Page 69 - Firenza, e non so s' elli è tanto savio che sapesse l' Arno rivolgere in su, acciò che de' pesciolini se ne prendesse a Monte Murlo, E mentre che quello buffone dicea, 1' altro prese la parola, dicendo: Santa corona, io vorrei sapere da Dante, se lui è così savio che si tiene, che mi dica perché la gallina nera fae l' uovo bianco. Disse il terzo buffone: Come hai ditto bene, compagno mio : ché se Dante sera quel savio che lui medesimo si tiene, diffinita la tua quistione , e' converrà che...
Page 69 - ... asino, che ha il culo tondo, fa lo stereo quadro. Lo re sta fermo, e gran voglia ha di ridere, ma pure, per non dimostrare a Dante che lui ne sia stata la cagione, fermo stava. Dante, che di prima apparenza avea i buffoni conosciuti, vide lo re esserne stato cagione, e pensava a tutte le parti rispondere per figura, gittando tutte le vergogne addosso al re. Lo quarto buffone, udite le sottili e profonde questioni, rivoltosi verso Dante, dice : O Dante, la vostra fama vola per tutto, come fanno...
Page 64 - Lo re lo fe' al desnare mettere in capo della prima mensa, che a lato alla sua era; e vedendosi Dante esser in capo di taula, pensò di mostrare al re quello avea fatto. E come le vivande vennero e...
Page 71 - ... aver andare. Dante, che tutto ha incorporato, senza alcuna dimostrazione di corruccio, niente dicea, non dimostrando che a lui fusse ditto. Lo re Ruberto dice: O Dante, tu non rispondi a quello che costoro t'hanno domandato e ditto ? Dante dice : Io pensava che queste cose dicessero alla vostra persona, e pertanto io lassava lo rispondere a voi ; ma poiché voi mi dite che (a) perche a me hanno ditto, ne prenderò la maggiorìa di rispondere, benché onesto non sia a parlare di sì fatte cose...
Page 68 - Dante per mano , per la sala l' andava menando , domandandolo ora di una cosa ora di un'altra, tanto che i buffoni, accostatisi al re, dissero: Santa corona, noi ci maravigliamo che voi così di segreto state con cotesto prelato, il qual appare che debbia esser da poco. Lo re disse: Come, non cognoscete voi costui, ch' è il più savio uomo d' Italia ? Li buffoni dissero : Com' è quello dite, è costui Salomone (d).
Page 65 - Santa corona, io cognosco che questo grande onore ch'è ora fatto, lo avete fatto a' panni; e pertanto io ho voluto che i panni godano le vivande apparecchiate. E che sia vero ciò che vi dico, sembrami non essere ora men di senno che non fui...
Page 72 - Dante le du' particole, disse al terzo: Quella cosa che dal tondo si trasforma si può dire adultera ; e per tanto dico, che quella corte dove sono adulteri, in ciò disformanti dal tondo, cioè dalla signorìa , si può dire stereo quadro, e per conseguenza chi quelli notrica si può riputare asino e non signore.
Page 64 - ... Dante, come savio , prevede quanto il signore ha avuto poco provvedimento; non di meno avendo Dante voluntà di mangiare, mangiò; e come ebbe mangiato subito si partio, e camminò verso Ancona per ritornare in Toscana. Lo re Ruberto, poich' ebbe mangiato, e stato alquanto , domandò che fusse 63 di Dante.
Page 72 - ... si può dire stereo quadro, e per conseguenza chi quelli notrica si può riputare asino e non signore. Lo re, comprendendo le parole, stimò Dante savio, che dello 'nganno s
Page 66 - E levati da taula, lo re ebbe Dante da parte, e praticando della sua saviezza trovò Dante essere da più che non li era stato ditto, e onorandolo, lo fe' in corte restare per poter più avanti sentire il suo senno e virtù.


