Italia e Jugoslavia: a cura d'un gruppo di scrittori italiani e jugoslavi |
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Popular passages
Page 296 - L'Italia comprende: i° L'Italia continentale e peninsulare fra il mare al sud, il cerchio superiore dell'Alpi al nord, le bocche del Varo all'ovest e Trieste all'est ; 2° Le Isole, dichiarate italiane dalla favella degli abitanti nativi, e destinate ad entrare, con una organizzazione amministrativa speciale, nell'unità politica italiana ». Si
Page 290 - io, quanto a me, non credo che possa la Dalmazia oramai farsi coda ali' Italia ; perché il nostro è tutt'altro tempo da quello della Repubblica veneta, la quale, abbisognante delle coste dalmatiche, sapeva governare ; e poteva ne' suoi difetti essere da que' popoli tollerata, e ne
Page 279 - alle superbe genti, O poveretta mia, suona il tuo nome. Siccome il braccio, che da corpo vivo Mezzo reciso, dolorosa noia. Spenzola, in te così la vita altrui Scarsa, o Dalmazia, e con dolor s'infonde. Serbica e Turca, ed Itala e Francese, Né ben d'altrui né
Page 46 - ogni espressione dalla quale possa risultare che il nuovo regno italiano aspira a conquistare non solo il Veneto, ma altresì Trieste coli' Istria e la Dalmazia. Io non ignoro che nelle città lungo la costa vi hanno centri di popolazione italiana per razza e per aspirazioni. Ma nelle campagne gli abitanti son tutti di razza slava e sarebbe inimicarsi gratuitamente i croati, i serbi, i
Page 42 - II germanesimo appena è nato e già minaccia di turbare l'equilibrio europeo, già manifesta pensieri di predominio e di usurpazione. La dieta di Francoforte non nasconde il divisamente di estendere il suo dominio sino sulle
Page 279 - gettar nera favilla. Siccome uccel che in lieta ombra di verde, Dopo lungo volar, cala e riposa ; Tal da Borea moventi e dall'occaso, Volte alla calda luce d'oriente. Sosta faranno a te navi e pensieri. Né' più tra '1 monte e il mar povero lembo
Page 280 - Soffri gli spregi e la miseria e spera O poveretta mia. Mal nota sei, Ma la dimessa tua fronte non cinge Ladra ricchezza immonda, o gloria infame. Nel volger dell'età sarai più grande Ma più matura a
Page 289 - stravecchie disprezzano stolidamente quelli. Ma i popoli disprezzati hanno le chiavi del mondo avvenire. Bisogna intendersi per necessità e per lucro, chi non sa per virtù e per amore
Page 279 - 1 monte e il mar povero lembo Di terra e poche ignude isole sparte, O patria mia sarai ; ma la rinata Serbia (guerriera mano e mite spirto), E quanti campi
Page 54 - che combatte una stessa guerra contro lo stesso nemico ! E quando i vicini slavi tenteranno levarsi a dignità di Nazione, abbiano da noi quegli aiuti che la comunanza