Origini del teatro in Italia: studj sulle sacre rappresentazioni seguiti da un'appendice sulle rappresentazioni del contado toscano, Volume 2 |
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abbiamo alcuni altra altre Angeli antichi assai atto Autore aver bella buon canto capo casa cerca certo ch'io Chè chiama cielo città colla comica Commedia Compagnia Contrasto Coro crede Cristo dato Diavolo dice dire donne Dramma drammatica Duca erano faceva fare Farsa Festa figlio Figliuol finisce Firenze forma Francesco gente giorno giovane gran innanzi insieme italiano l'altro lascia legge luogo Maestro Maggio male mano Maria Medici mente mezzo Milano mondo morte nome nuovo opera ordina padre Papa parla parole passo personaggi persone poco popolo porta posso poteva presente presto principio Prologo proprio ragione Rappresentazione recita recitata resto Sacra Sacra Rappresentazione sala Santa sarà scena secolo sente sera serve Signore soltanto spesso Spettacoli Storia Teatro terra testa torna Tragedia tratto trova Uliva vecchio Vedi venire vero verso vestito vino vive voglio volte vuol
Popular passages
Page 33 - Io dirò il vero, e tu il ridi' tra i vivi : l'angel di Dio mi prese e quel d'Inferno gridava : O tu...
Page 253 - ... rimassero e fusser versi. E chi lo vuol vedere e toccar con mano legga le rappresentazioni 2' che si facevano in que' tempi: le quali, quando io considero chenti elle sono, e quanto non solamente poco verisimili, ma impossibili e mostruose, mi fanno tenere per di poco giudizio e, per dirla...
Page 253 - ... impararle, a vedere i veri poeti, hanno assai chiaramente conosciuto che cosa sia poesia, e quanto sia, verbigrazia, contra i precetti dell'arte il ridurre tutta la vita di uno uomo, o pur le azioni di venticinque o trenta anni, in due o tre ore di tempo che si consuma nel recitare. E, a cagione che e...
Page 47 - Le sante Compagnie non fùr trovate Per usar ceremonie o canti o laude, Ma per tener...
Page 260 - GHERARDO Io vorrei che voi le vedessi, Alamanno. Elle si veston da uomo con quelle calze tirate, con la brachetta '• e con ogni cosa, ch'elle paion propio soldati. ALAMANNO Elle fanno molto bene ; ma le doverebhon fare quella di Messer Nicia, o quella di Clizia7, se l'hanno a fare. GHERARDO E' mi par che elle dichino di Davitte 8, a me.
Page 67 - Un milite glorioso lascisi imitare a questo fusto. Io mi attraverserei la berretta a questa foggia, mi sospenderei la spada al fianco a la bestiale, e lasciando cader giuso le calzette, moverei il passo come si muove al suono del tamburo, cioè così; e col guardo fiero mirerei la gente in torto, e lisciandomi la barba con la mano, trista quella pietra che mi toccasse il piede...
Page 253 - Firenze cosi gran numero di persone che hanno bonissima cognizione de la lingua latina e greca? le quali essendo state necessitate ne lo impararle, a vedere i veri poeti, hanno assai chiaramente conosciuto che cosa sia poesia e quanto sia verbi gratia.
Page 346 - Presso alla porta del paese, e lungo il muro che sostiene il poggio di forma conica , soprastante alla- scena, era stata costrutta una specie di fortezza di legno, dipinta all'esterno a bozze di pietra, e capace di contenere una quarantina d'uomini; ivi sventolava il vessillo di Aladino. Nel lato opposto, ma in linea molto obliqua ea gran distanza, gli alloggiamenti cristiani; nel mezzo, la piazza, e la contrada che doveva essere la scena dell' azione. » Non può negarsi che con tale ampiezza di...
Page 60 - SCUDIERE cacciando via e' maestri, dice: Guarda , brutta canaglia , anzi poltroni ! Tanto hanno fatto che ce l'hanno morto: Andatevi con Dio, capi d'arpioni, Ch'i...
Page 328 - II,pag. 562. scherata di due o tre personaggi o poco più, e ritraente la lingua ei costumi non dei soli Bruscellanti o uccellatori, ma quelli anche, successivamente, di tutta la gente del Contado. Esso è poco più che un dialogo alquanto protratto, un parlare alternato fra Contadini, discorrenti secondo le idee e l'idioma loro proprio : assai diverso in ciò dal Dramma...