Origini del teatro italiano: libri tre con due appendici sulla rappresentazione drammatica del contado toscano e sul teatro mantovano nel sec. XVI. |
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Popular passages
Page 556 - fui morto, Per me, ma un de'neri cherubini Gli disse : Noi portar, non mi far torto. Venir se ne dee giù tra' miei meschini, Perché diede il consiglio frodolente, Dal quale in qua stato gli sono a' crini: Che assolver non si può chi non si pente, Né
Page 556 - vivi; L'Angel di Dio mi prese, e quel d'inferno Gridava: O tu dal ciel, perché mi privi? Tu te ne porti di costui l'eterno Per una lagrimetta che '1 mi toglie: Ma io farò dell'altro altro governo.
Page 264 - disagio a me, al popol danno. L'età riposo, e '1 popol Signor chiede; Di me medesmo troppo non m'inganno. E chi sarà di voi del regno erede Sappi, che '1 regno altro non è che affanno, Fatica assai di corpo e di pensiero ; Né, come par di fuor, dolce è l'impero. Sappiate che chi vuole
Page 272 - ben rallegrare la città, e ordinarono due feste, secondo l'altre che in quella città si fanno, solennissime. Una che rappresentava quando i tre Re Magi vennero d'Oriente dietro alla stella che dimostrava la Natività di Cristo ; la quale era di tanta pompa e sì magnifica, che in ordinarla e farla teneva più mesi occupata tutta la città. L'altro fu uno torniamento,
Page 217 - la Sacra Rappresentazione una forma teatrale propria in tutto di Firenze: natavi circa la metà del Quattrocento, per essersi insieme unite fra loro la Devozione venuta di fuori, e certe pompe cittadinesche, onde ab antico soleva celebrarsi la festa del santo patrono. Il connubio, col quale si strinsero fra loro le due forme diverse, derivanti
Page 95 - con uomini contraffatti a demonia orribili a vedere, e altri, i quali aveano figure d'anime ignude, che pareano persone, e mettevangli in quegli diversi tormenti con grandissime grida e strida e tempesta, la quale parea odiosa cosa e spaventevole a udire ea vedere,
Page 622 - par non si usa dar parole; Io so appunto dove il dente duole. Per dirvi el vero, io ho per darvi: lesso, Capponi ispanti, istiati e perfetti ; El salsicciuol con "la vitella appresso, Con torte vantaggiate e buon guazzetti ; Pollastri arrosto, a dichiararvi espresso, Cibi che al gusto sian puliti e netti
Page 556 - tra' miei meschini, Perché diede il consiglio frodolente, Dal quale in qua stato gli sono a' crini: Che assolver non si può chi non si pente, Né
Page 233 - che avevano membra e capo di gigante, vi montavano sopra, e destramente camminando, parevano veramente Giganti ; avendo nondimeno innanzi uno che sosteneva una picca, sopra la quale con una mano si appoggiava esso gigante, ma per si fatta guisa però, che pareva che quella picca fosse una sua
Page 95 - di gente che rovinò in più parti, e cadde colla gente che v'era suso, onde molte genti vi morirono e annegarono, e molti se ne guastarono le persone, sicché il giuoco da beffe avvenne col vero, e com'era ito il bando, molti per morte n'andarono a