La mafia non ha vinto: Il labirinto della trattativa

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Gius.Laterza & Figli Spa - Political Science - 168 pages
Se la trattativa fosse un reato, se lo Stato avesse ceduto, se la mafia avesse tratto benefici, allora le istituzioni sarebbero colpevoli. Ma non è così. Giovanni Fiandaca e Salvatore Lupo sostengono una tesi sorprendente: l'impianto accusatorio del pool di magistrati di Palermo non regge, i comportamenti di cui all'accusa non sono reato e Cosa Nostra non è stata salvata. Perché dunque si è scelto di celebrare questo processo? Perché gli italiani hanno bisogno di pensare che la mafia abbia vinto (e debba sempre vincere)? Uno sguardo nuovo su un processo ricco di ambiguità, di coni d'ombra, di nodi tecnici da sciogliere, nel quale si fondono e si confondono tre piani: giudiziario, storico-politico, etico.
 

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About the author (2014)

Giovanni Fiandaca insegna Diritto penale, di cui è uno dei maggiori studiosi, presso l'Università di Palermo. È stato membro del Consiglio superiore della Magistratura, ha presieduto due commissioni ministeriali di riforma in materia di criminalità organizzata e attualmente è Garante dei diritti dei detenuti per la Regione siciliana. Autore di un noto manuale di diritto penale edito da Zanichelli, di opere monografiche e di numerosi saggi.

Salvatore Lupo insegna Storia contemporanea all'Università di Palermo. Autore di numerosi studi sulla storia della società meridionale tra Otto e Novecento, ha pubblicato, tra l'altro: per Donzelli, Andreotti, la mafia, la storia d'Italia (1996); Partito e antipartito. Una storia politica della prima Repubblica (2004); Storia della mafia. Dalle origini ai giorni nostri (n.e., 2004); Il fascismo. La politica in un regime totalitario (2005); Che cos'è la mafia. Sciascia e Andreotti, l'antimafia e la politica (2007); per Einaudi, Quando la mafia trovò l'America (2008).

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