Il velo impalpabile: Discorsi su Il giardino cintato della verità di Hakim Sanai

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Feltrinelli Editore - Philosophy - 192 pages
“Solo le persone stupide sono coerenti. Più sei intelligente, più sarai incoerente” Dipende tutto da te. L’unica rivoluzione possibile è assumersi l’intera responsabilità: “Io sono la causa della mia sofferenza. Di conseguenza posso essere la causa della mia beatitudine”. Questa affermazione riassume in sé l’essenza della ricerca del Vero, del sufismo e dello Zen. La religione essenziale implica assumersi l’intera responsabilità di qualsiasi cosa si è. In quel caso, immediatamente affiora un’intuizione: “Se io sono responsabile della mia sofferenza, allora la cosa è semplice: la posso abbandonare. È una mia scelta; ragion per cui posso non sceglierla più”. Un mistico sufi visse restando sempre felice. Per settant’anni la gente lo aveva osservato, e non l’aveva mai visto triste. Per cui un giorno gli fu chiesto: “Qual è il segreto della tua felicità?”. Rispose: “Non esiste alcun segreto. Ogni mattina, quando mi sveglio, medito per cinque minuti e dico a me stesso: ‘Ascolta, adesso hai due possibilità: puoi essere infelice, oppure puoi essere estatico. Scegli!’ e scelgo sempre di essere estatico”. Proseguono in questo libro i commenti di Osho all’Hadiqa, Il giardino cintato della verità, poema del mistico sufi Hakim Sanai.

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