Ordine e libertà: conversazioni di politica popolare |
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Ordine e Libertà: Conversazioni Di Politica Popolare (Classic Reprint) Paolo Mantegazza No preview available - 2018 |
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abbiamo affari alcuno armato armi aves avete biamo bisogno buon Camera dei Deputati Camere campo cento chiama cittadini civiltà colla combattere comune conquiste consigliere comunale coscienza costituzione cuore d'ogni dell'ordine difende difendere diritto doveri eletti elettori elezioni esige famiglia fesa figli forza Gerarchia sociale gioja giorno giudicare giustizia governo guardia nazionale HARVARD COLLEGE innanzi intiera istituzioni l'ordine l'uomo lascia lavoro legge leva militare libero paese libertà madre maggiore Magistrati mandato mano membri mente mille ministro morale nazione nemico Nessun Ninive nomina offende ognuno onesti onorato opinioni ordine padre paese libero PAOLO MANTEGAZZA Parlamento parola passioni piccola patria politica popolo possono potente potere legislativo povero prepotenti Presidente proprio prosperità pubblica punire Regno d'Italia religione ricchi riunisce sagrifizio sangue scienza Senato Senatori sente sessione siamo siete società soddi stra terra tesoro tiranni torità Tremezzo umana UNIVERSITÀ DI PAVIA uomini uomo vedete violenza voto zione
Popular passages
Page 192 - Contr'Ammiragli dovranno avere da cinque anni quel grado in attività; 15) I Consiglieri di Stato, dopo cinque anni di funzioni; 16) I Membri dei consigli di divisione, dopo tre elezioni alla loro presidenza; 17...
Page 193 - ART. 46. — Non può eseguirsi alcun mandato di cattura per debiti contro di un Deputato durante la sessione della Camera, come neppure nelle tre settimane precedenti e susseguenti alla medesima.
Page 193 - ART. 37. Fuori del caso di flagrante delitto , niun Senatore può essere arrestato se non in forza di un ordine del Senato. Esso è solo competente per giudicare dei reati imputati a
Page 55 - Nessun deputato può essere arrestato, fuori del caso di flagrante delitto, nel tempo della sessione, né tradotto in giudizio in materia criminale senza il previo consenso della camera.
Page 188 - Al re solo appartiene il potere esecutivo. Egli è il capo supremo dello Stato ; comanda tutte le forze di terra e di mare : dichiara la guerra : fa i trattati di pace, d'alleanza, di commercio ed altri, dandone notizia alle Camere tosto che l'interesse e la sicurezza dello Stato il permettano, ed unendovi le comunicazioni opportune. I trattati che importassero un onere alle finanze o variazione di territorio dello Stato non avranno effetto se non dopo ottenuto l'assenso delle Camere.
Page 188 - Art. 10. La proposizione delle leggi apparterrà al Re ed a ciascuna delle due Camere. Però ogni legge d'imposizione di tributi, o di approvazione dei bilanci e dei conti dello Stato, sarà presentata prima alla Camera dei deputati.
Page 188 - Art. 9. Il Re convoca in ogni anno le due Camere: può prorogarne le sessioni, e disciogliere quella dei Deputati; ma in quest'ultimo caso ne convoca un'altra nel termine di quattro mesi.