La dominazione austriaca e il sentimento pubblico a Verona dal 1814 al 1847 |
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... Venezia una notificazione che divulgava le leggi penali vigenti negli Stati Austriaci circa le società segrete . Questa notificazione venne affissa anche in Verona il 13 gennaio 1815 ( 1 ) . Pochi giorni dopo circolava per Verona il se ...
... Venezia una notificazione che divulgava le leggi penali vigenti negli Stati Austriaci circa le società segrete . Questa notificazione venne affissa anche in Verona il 13 gennaio 1815 ( 1 ) . Pochi giorni dopo circolava per Verona il se ...
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... Venezia ( 21 nov . 1816 ) ai capi commissari di Rovigo , Padova , Vicenza e Verona , e dei se- stieri di Venezia , avvertiva che qua e là comincia a rendersi più viva la smania di provocare una forma costituzionale di governo ; e perciò ...
... Venezia ( 21 nov . 1816 ) ai capi commissari di Rovigo , Padova , Vicenza e Verona , e dei se- stieri di Venezia , avvertiva che qua e là comincia a rendersi più viva la smania di provocare una forma costituzionale di governo ; e perciò ...
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Giuseppe Biadego. a Verona , eterna poi l ' Appellazione a Venezia che può durare sino tre anni pria di saperne l'esito . Il Senato poi , od il Revisorio , qui sta- bilito è un Corpo che non si sa ove sia che dal- l'iscrizione sulla ...
Giuseppe Biadego. a Verona , eterna poi l ' Appellazione a Venezia che può durare sino tre anni pria di saperne l'esito . Il Senato poi , od il Revisorio , qui sta- bilito è un Corpo che non si sa ove sia che dal- l'iscrizione sulla ...
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... Venezia . Archivio presidiale del Governo austriaco . Rapporto della polizia 14 lu- glio 1820 . Ho cercato invano il proclama nella raccolta delle leggi , ordinazioni e proclami pubblicati dopo l'ingresso delle armi austriache ( Verona ...
... Venezia . Archivio presidiale del Governo austriaco . Rapporto della polizia 14 lu- glio 1820 . Ho cercato invano il proclama nella raccolta delle leggi , ordinazioni e proclami pubblicati dopo l'ingresso delle armi austriache ( Verona ...
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... Venezia dal commissario in capo della polizia di Verona : << Non tutti coloro che professano le massime del liberalismo e della moderna filosofia possono annoverarsi sotto una sola classe , diversi essendo i loro impulsi , i loro ...
... Venezia dal commissario in capo della polizia di Verona : << Non tutti coloro che professano le massime del liberalismo e della moderna filosofia possono annoverarsi sotto una sola classe , diversi essendo i loro impulsi , i loro ...
Common terms and phrases
14 settembre 27 marzo Adige Aleardi Aleardo Aleardi Alessandro Torri alloggio Andryane Anna da Schio Antonio Antonio Maffei Antonio Zanchi Arch Archivio Austria austriaco bastone Beatrice di Tenda Bibl Canossa Cappetti Carbonari Carlo Montanari Carte segrete Cavazzocca città colla commissario comunale di Verona Confalonieri Congresso Congresso di Verona conte degli Emili conte Pietro Curtoni Verza delegato erano Eugenio Napoleone famiglia febbraio fece festa Foglio di Verona Francesco furono Garcia Gazzetta generale gennaio Gesuiti giorno Giuseppe Governo Austriaco inedita Italia l'Austria l'imperatore Lederer Lombardo Veneto Luigi marchese marzo Masenini Memorie Merighi Metternich MORSOLIN Napoleone nobile nuovo padre Pallavicino patriottiche pel palazzo Persico Pietro degli Emili podestà politica popolo presidiale del Governo provincia pubblico rapporto della polizia Regno Regno Lombardo Veneto rona Rossini Salvotti Schio Serego sentimenti settembre Smancini società soldati sonetto Sovrani star Stegagnini Teatro Filarmonico tedeschi ufficiali Venezia venuta veronese Vicenza Vittorio Merighi zione
Popular passages
Page 65 - ... e voleva non perderli tutti. Allora aveva nomi di senatore, consigliere, maggiordomo, presidente del museo e direttore della stamperia reale, mastro giardiniere, e altre cose: e però Chi '1 vide in culla il battezzò Panurgo. Queste novità non le sapevano i ministri, né forse avrebbero saputo che farsi. I senatori...
Page 22 - ... gridano ad alta voce di voler scuotere il giogo del dispotismo, di atterrare i tiranni, e di difendere la ragione e la libertà. Questo è oggidì il grido del mondo. Popoli d' Italia, armatevi, egli è ormai tempo; la giustizia lo vuole, gli oppressi vostri diritti lo esigono, la religione istessa ve lo comanda; armatevi, dico, non per offendere, ma per allontanarvi dalle branche di un dispotismo, che vi offende e vi lacera, e per piantare le basi di una vera e libera società, appoggiata ai...
Page 69 - Plus d'une fois déjà la fortune a secondé mes effort», car je ne l'ai jamais invoquée que pour assurer le triomphe du bon droit ; quand une fois je la tiendrai, je ne la laisserai plus m'échapper, et nous resterons en bonne intelligence. 12 novembre. 606. La princesse de Lieven est ici ma seule ressource en fait de société ; je passe presque toutes les soirées chez elle, et la plupart des membres du Congrès suivent en cela mon exemple. Le noyau de la société qui se réunit chez elle est...
Page 159 - E sorga Oroboni, ma sorga vampiro Le vene a succhiargli furente, deliro; E quando il conforto del sonno gli arriva, Lo gravi la mano d
Page 159 - Divora le scale, s' invola alla gente, , S' invola ? Lo spera, ma invano, il codardo, Che ognuno pegli atrii fa fronte, e rista; Che sulla dannata cervice ogni sguardo . Immobile,' intenso, terribile; sta. E, pari agli sguardi, diventan le voci
Page 14 - Continuate l'opera vostra, e non vi sgomentate. Io credo che la nostra indipendenza sia un oggetto che interessar possa la mente di quei ministri austriaci che sono proprio grandi. Nella mia gita a Verona e da Nugent, mi avvidi che l'Austria non era certa di aver questi paesi , e massime a Verona fui molto incoraggiato di cercare per re Francesco di Este , e mi dissero che il consiglier Baldacci poteva favorire le nostre idee.
Page 39 - Forzata però questa casta a frenare le proprie inclinazioni prepotenti, in causa della liberale legislazione del giorno, lungi essa dal mostrarsi ben affetta al Governo, non fa che scagliare sarcasmi contro di esso, non cessando mai di querelarsi della gravezza delle imposte, non meno che di far lamenti su 11' inconcludenza dei propri privilegi.
Page 119 - Nel 1838 noi vedemmo ancora risplendere quasi un estremo raggio delle pacifiche illusioni di questo nostro buon popolo, che vorrebbe pure poter liberarsi dal grave incarico di odiare e di maledire. Quel fatto del nuovo sovrano che veniva a prendere la corona del Regno ed a giurare di reggerci secondo la legge di Dio e la giustizia era bastato a far nascere una speranza che Ferdinando, ricordandosi di esser nostro re, non ci avesse più ad abbandonare alla discrezione di un altro popolo, il quale...
Page 64 - Congresso di Verona (1822). Ricordi e aneddoti. Da un carteggio privato — Vicenza, Burato, 1887, in 8.° picc., pag.
Page 163 - Sì, salve, a farci liberi Mandato a noi da Dio! Oh dal tuo labbro mistico La gran Parola tuoni, E gli avviliti Popoli Risorgeran leoni A far redenta Italia Tutta dall'Alpe al mar! L'ode a Pio IX (i) fu diramata col solito (i) Anche il co. Pietro degli Emili stampò un sonetto J>er l' amnistia concessa dal sommo pontefice Pio IX (Verona, Libanti, 1846, fv).