L'amore: novelle |
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... voglia non mi decidevo . Allora , piano piano , escii di camera , e mi misi ad aspettare nell'andito . Gli occhi mi bruciavano , per aver guardato troppo il sole ; e sentivo la testa conge- stionata . Dov'era ? Dov'era ? Mi veniva voglia ...
... voglia non mi decidevo . Allora , piano piano , escii di camera , e mi misi ad aspettare nell'andito . Gli occhi mi bruciavano , per aver guardato troppo il sole ; e sentivo la testa conge- stionata . Dov'era ? Dov'era ? Mi veniva voglia ...
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... voglia di sorridere , ma si torse la bocca perché non se n'accorgesse . Ed egli continuò , con una voce doventata infantile : - Io ? E , poi , con una voce che si spezzò tremando : - Io ? - Prenda il caffè , e sia tranquillo . Egli ...
... voglia di sorridere , ma si torse la bocca perché non se n'accorgesse . Ed egli continuò , con una voce doventata infantile : - Io ? E , poi , con una voce che si spezzò tremando : - Io ? - Prenda il caffè , e sia tranquillo . Egli ...
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... voglia di rimescolare insieme tutti i loro sentimen- ti . Il tempo della lontananza si scorciava sempre di più , rapidamente . Ma non si dicevano nulla . Stavano bene insieme , e basta . - Guarda : piove ! Guardarono insieme la pioggia ...
... voglia di rimescolare insieme tutti i loro sentimen- ti . Il tempo della lontananza si scorciava sempre di più , rapidamente . Ma non si dicevano nulla . Stavano bene insieme , e basta . - Guarda : piove ! Guardarono insieme la pioggia ...
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Alberto allora amarla amicizia amico andata Angelina avesse avrei baciò Bettarini bicchiere bisogno bocca buona c'era camera Camillo Coppini capire casa Càtera certi Cesarina ch'ella ch'era chiese chitarra cominciò contadini credeva diceva dietro dire dolcezza donna doventare Elìa erano eucalipto faceva fare fece Federigo Tozzi FESTINA LENTE fiasco figliola finestra gambe gengiva Gianicolo giorno giubba glielo guardava Impruneta innamorato insieme invece L'Abramich l'amasse Ladispoli lago di Bracciano lungo m'ero Maccarese malaria male mangiare mano mare Marianna metteva mezzo mise moglie Natalia occhi Orio Vergani ormai pareva parlare parve passare paura pensare perfino piacere piangere pigliare poco ponte Sant'Angelo poteva prese Raffaello ragazzo restava ridere riesciva rispose Rossino s'era San Silvestro Sant'Oreste sapere sarebbe sedere sentiva sera sigaretta signor Demetrio Signora Gegia smettere soltanto sorridere sottovoce Spartaco specie stava stette stra Teofilo Tevere tornare troppo trovare turchino un'altra Vannina vece vedere veniva Virginia viso voglio