Archivio storico italianoLeo S. Olschki, 1863 - Italy |
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alcuni alli ambasciadori ambasciatore del Comune ambasciatori anco Anco Marzio antiche ARCH Archivi avea Bianca Cappello buona cardinale Carlo Cart Celti chè città colla Comm Comune di Firenze Conte di Savoia conto credere cxix decto detto dice Dieci c. s. Dipl documenti domanda Duca di Milano Duca di Savoia erano Etruschi facto fare Federigo figliuolo Fiorentini Francesco Francia frate genti giorno Giovanni governo gran duchessa granduca Grecia guerra habbia havere hora Illustrissimo Imperatore intorno Istruz Italia latino lega Legaz lettera lettere Lorenzo mandato Marchese marzo medesimo Medici messer Miss morte nome nuovo Omissis etc pace Padova Palla Papa passato patrizi Pelasghi Piero plebe popolo poteva prega principe pubblica pure quod ragione Repubblica Resp Rinaldo degli Albizzi Romani Sabini Salimbene Savonarola scritto scrive secolo serenissima Servio Tullio Signoria al Duca storia storici Stroz trattato tribù tucto Tullo Ostilio Vedi Veneti Venezia Veneziani venire vescovo
Popular passages
Page 46 - In sul paese ch'Adige e Po riga Solea valore e cortesia trovarsi, Prima che Federigo avesse briga: Or può sicuramente indi passarsi Per qualunque lasciasse per vergogna Di ragionar coi buoni o d'appressarsi.
Page 133 - Da questo giardino del mondo, da questo porto delle delizie, partono quelle legioni di cavalieri erranti, che avvezzi a pascersi di pane cotto al sole, e di cipolle e radici, ea dormire al sereno, con le scarpe di corda e Ja montiera da pecoraio, vengono a fare il Duca nelle...
Page 126 - ... sensi, avido sempre più dell'autorità, e di maniera poi accecato negli ultimi anni dal desiderio di possederla, che usandola non come prestata ma come propria, e confusi troppo nel resto anco i termini del governo, pareva...
Page 133 - Urbino, non solamente sono dependenti, ma stipendiati e pagati. Quello di Mantova ha il Monferrato nelle forbici di Milano : di maniera che non ci resta se non la sola Repubblica di Venezia, la quale col Turco da un lato , e con gli Spagnuoli dal!' altro, come fra due lime, si rimarrà finalmente consumata e distrutta. Qui non si tratta di far lega contra il Turco in favore degli Ungheri e de...
Page 248 - Francesco, ringhiandolo dell' bonorato partito che egli gli proponeva, monstrando che se havessi havuto animo a maritarsi, non poteva impacciarsi con persona, che gli fusse più honorevole di voi , et da chi egli sperasse maggiore contentezza che dalle cose vostre : et in somma egli mostra d' havervi in quella reverentia et stima che egli debbe : ma di ciò non bisogna più ragionare. A voi so che non mancherà generi , perché so che chi vorrà fare un bel parentado, sarà constretto a farsi incontro...
Page 223 - Vicentini, et forse ci bisognerà essere alla Signoria, et l'arcidiacono è quello che ci fa la guerra; ma li sgareremo ad ogni modo, et così anco ricerca l'honor del cardinale. Che controversia sia questa, saria cosa lunga a dire: basta che la vinceremo, et voi alla venuta vostra intenderete il tutto. Et di questo non mi rispondete cosa alcuna. Noi venimmo qui con animo d'andare a Coreggio: mutammo poi proposito, sentendo che a Borselli era venuto soldati spagnuoli. Hora la Signoria fa intendere...
Page 245 - Allo stesso. Signor compare. La lettera che voi mi scrivesti alii xvj del passato , venne per le poste , perché non mi fu data prima che sabato, et il giorno seguente venne qui, dove mi truovo con l'abbate, et ci starò anchora due o tre giorni , et forse ne lo menerò meco a Vinegia nella mia picciola casa, anzi sua, et gli farò anco fare migliore cera che potrò ; non già sì buona come egli fa fare a me. Quanto al negocio , per le ultime lettere che da Roma hebbe. M. Francesco , intendemmo...
Page 225 - Egli m' ha domandato se voi venite qua , perché M. Francesco Ridolfi ha una d' un suo agente . i! quale gli dice, che voi con quel Tommasone partite di costà alii x, cioè questo giorno che io scrivo, per venirne qua. Io gli ho risposto che ho lettere da voi , ma che voi non me ne dite cosa alcuna , et però che io non lo credevo. La risposta sua fu : Faccia egli ; se vuole venire , venga. Le quali parole egli disse, anzi che no, in colera: in somma, fate quel che io vi dico, et farete bene; cioè,...
Page 220 - Ghinuccio gli disse che voleva fare un poco di ruffianeria eoe tutte a due voi , acciò che voi lo fornissi ; ma egli gli comandò che non la facessi ; et dicendomi il Ghinuccio questa cosa , rimasi seco di scrivere a voi sola, acciò che voi havessi cagione di far voi sola questa cortesia al cardinale , la quale certo gli piacerà assai. Le cose che gli mancano sono nella inclusa nota , le quali mi parrebbe che dovessi mandargli quanto più presto potete; et avvertite che elle vogliono essere di...
Page 227 - Francesco3, perché quando s'havessi a stampare, bisogneria rivederla diligentemente, lo non vi rimando questi due libri per la cagione vi dissi per l'altra. Noi saremo a Roma alii xx di questo altro, et allora li rimanderò commodamente. Noi siamo sani, et attendiamo a sguazzare con questi buoni vini che abbiamo, pagoni, galline indiane , quaglie , raviggiuoli , non già de' vostri : tanto che ce ne andremo a Roma raggianti, dove noi ci troverremo a far buono tempo.