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VO CABOLARIO

PARMIGIANO-ITALIANO

ACCRESCIUTO

DI PIÙ CHE CINQUANTA MILA VOCI

COMPILATO

CON NUOVO METODO

DA CARLO MALASPINA

VOLUME TERZO

PARMA

TIPOGRAFIA CARMIGNANI

1858

M

3

ΜΑ

M. Ottava lettera consonante e undecima dell' alfabeto italiano. Come lettera numerale de' romani corrispondeva a mille, e segnata sopra di una lineetta orizzontale valeva un milione.

MA. Ma. Particella che entra sovente nel discorso con vario signif. per es: MA! (Interjezione di dolore: esclamazione), Lasso, Ahimè, Ahi lasso, Misero me, Infelice a me, e compiantivamente Dio buono! Qual rocina! Qual danno!

MA. Pronunziato come se fosse scritto Ma aa con suono prolungato, è part. dubitativa e vale Chi sa! Chi lo intende e sim.

MA. Voce del contado in vece di Madre. Mà per Madre, come voce de' contadini trovasi usata anche da' scrittori toscani.

MA LA! E così? Il fai tu. Ed è modo

ammonitivo.

MA.....MA. Così iterato, con segni di impazienza, vale: Un corno, e usasi per rimbeccare i stucchevoli ma, ma dei debitori morosi o de' colpevoli convinti che vogliono pure accattar

scuse.

MACA. s. f. Propr. Macca, vale abbon

MA

MACACHETT. s. m. Fig. Bertuccino. Personcina contrafatta e scriata.

danza; ma noi l'usiamo più di frequente nella frase seguente in signi

ficato di a ufo.

MACACO. s. m. T. di Zool. Macaco. Animale rassomigliantissimo alla scimia comune. È il Macacus cynomolgus dei Sist. Lo usiam dire per improperio ad uom contraffatto o piccolo, ad un caramogio; come se gli direbbe in egual caso Mostro, Carogna, ecc. Modi da lasciarsi alla plebe fra cui

DIVERTIRS A MACA. Aver una vignuola. Divertirsi e godere a spese altrui. MAGNAR A MACA. Mangiar a ufo, a Mangiare abbondantemente e

macco.

senza spesa.

MACA. add. m. Ammaccato. Chi ha am. maccature sulla persona. V. Maca

dùra.

nascono.

MACADURA. S. f. Ammaccatura. Acciaccatura, ammaccamento, contusione in genere. Ma si chiama Monachino, Pesca, Livido, ciò che resta in sul volto per percossa, e Fitta, Cozzo, l'ammaccatura nel corpo di qualche vaso metallico cagionata da caduta o da percossa.

MACA. add. m. Macolato. Dicesi di frutto che per caduta siasi amınezzito. MACA. V. Macao.

MACADURA S. f. T. de' Sart. Sovvaggio. Risalto di una piega che sia sotto il panno, per la pressione della stiratura manifestatasi.

PIEN D' MACADURI. Affittato. Pieno di fitte come sono talora i vasi di rame da cucina.

MACADUREN'NA. s. f. Ammaccaturina, Fitterella. Dicesi di percossa che lasci traccia sulla carne. Mascherizzo. MACAO. s. m. T. di Giuoc. Maccà. Sorta di giuoco di carte così detti di rischio. ZUGAR A MACAO. Fare al maccà. V. Zugȧr.

MACAR. att. (dallo Spagn. Machacar.) Acciaccare, Infrangere, Soppestare. Rompere in particelle senza ridurre in polvere, come fassi il pepe. V. Smacȧr.

MACAR. att. Ammaccare. V. Sgniccàr c Smacȧr. MACARON. s. m. T. de' Past. Cannoncino, Cannellone. Pasta a foggia di cannoncino che cuocesi in più maniere. Į

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