Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua,: per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all'antica loro perfezionePer Santi Franchi., 1681 - Art, Renaissance |
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affai alcuni appreffo artefice aveffe Baftiano bella belliffima bifogno buon cafa cagione Cappella Cardinale ch'e Chiefa città cofa Cofimo colla conduffe conofcere converfazione Corfini defiderio diede difcepolo difegno diffe dipignere dipinfe diſegno diverfi ebbe effa effendo effere effo età faceffe fapere fare fcudi fcuola fe fteffo fece fegno feguì fempre fentire fenza fervire ficcome figliuolo figure fimile Fiorentino Firenze foffe folo fono fopra forfe fotto fpirito Francefco Franceſco freſco ftanza ftato ftatua ftima ftoria ftudio ftudj fua mano fua patria fubito fuffe Giovanni Giulio Parigi gran gufto infieme intaglio l'anno lafciò luogo maeftro Marchefe medefimo meffe mefi moftra morte nobile noftro occafione occorfe opere padre paefi paffato Palazzo penfiero perfona Pietro da Cortona pittore pofe poffa pofta prefente preffo quadro quafi quefto queſto rapprefentare reftò ritratto Rofa Santa Santiffima Sereniffimo Sereniffimo Granduca tavola tefta vedefi vedere verfo Vergine virtuofo volle Volterrano
Popular passages
Page 558 - Fortuna, con un cornucopia nelle mani pieno de' più ricchi tesori che apprezzi il mondo. Nella parte più bassa veggonsi diversi bruti; e tali sono il giumento, il porco, il bue, il lupo, la volpe, il bufalo, il castrone, un uccello rapace e un allocco. Versa la Fortuna dal suo cornucopia le sue ricchezze e
Page 265 - Gran fatto dunque non fu, che de' gran guadagni, ch' e' fece, e di quegli anche, che egli averia potuti fare col chiedere gran prezzi dell...
Page 587 - ... e questa non è iperbolica esagerazione : si doveva gettare il cappello in terra, e, quasi stetti per dire, sopra la medesima voltolarsi come i giumenti, e anche battere il capo per le mura. E quando questi o simili accidenti non accadevano, partita poi che era la brigata, quasi tenendosi sprezzato, forte si dolea col dire : — Aggio io bene speso lo tiempo mio in leggere le fatiche mie alli somari ea jente che nulla intienne, avvezza solamiente a sentire non autro che la canzona dello cieco.
Page 558 - ... allori, libri, pennelli e tavolozze da pittori , il porco tenere fra le sordide zampe ammassate le rose , e pascersi di gran quantità di perle, che veggonsi sparse sotto il suo grugno : e altre sì fatte...
Page 7 - Difficilmente sarebbe servito lo spazio dì una notte a disegnarla soltanto. La moltiplicità delle figure, e la ricchezza dell'invenzione, basteranno a significare la vastità del lavoro: „ Rappresentò dal destro lato di una finestra, che è nel mezzo, la figura di Marte, di Pallade, e di Mercurio in belle attitudini, e le Grazie...
Page 374 - ... affinchè i suoi modelli riuscissero d'intera pulitezza, facevagli di cera, e talvolta di terra, colle proprie mani. All'amore dell'arte ebbe congiunto ancora non poco sentimento e zelo, in ciò che alla propria stima e riputazione apparteneva, onde non volle per ordinario por mano ad opere, che non avessero assai del grande, come templi, palazzi, e simili. Non sottoscrisse mai misure fatte per mano di suoi giovani, dicendo non convenirsi all'architetto altro fare che disegnare e ordinare e procurar...
Page 454 - ... egli finalmente si risolvè di applicarvisi per davvero. Ciò faceva la sera a veglia con suo grandissimo diletto , solito a dire al nominato scrittore, che in tale occasione bene spesso toccava a lui...
Page 227 - Vergine, fatta con fuo pennello: ed una finalmente hanno in loro Chiefa i Padri Domenicani di Santa Caterina, ove è rapprefentato il martirio di Santa Cecilia. Era già il Riminaldi in breve giro d' anni venuco in tanto crédito, che fi ha da una Jettera de'fedici d
Page 314 - Portigiani nel Bianco diede al mondo questo sacco di disdette, che era meglio facesse vento. Crescevo, andai alla scuola a leggere, allo scrivere e all'abbaco, forse per tirarmi innanzi, come gli altri fratelli, per la bottega, che allora fioriva; ma io, con la mia inclinazione, tutto il dì o con brace o con matita o con penna, la tavola, il salterio, il libriccino empievo di fantocci: e non fu muro in casa, che da me non fosse trovato adorno di belle figure, e brutte storie; del che più volte...
Page 209 - ... un certo che del nobile e del grande; onde era per ordinario accettato in ogni più ragguardevole converfazione , e fra i profeflbri comunemente chiamato il Putor gentiiuomo.